Il danno oltre la beffa. La caduta di Marc Márquez di questa mattina, non solo gli ha procurato una lussazione alla clavicola sinistra già infortunata nel 2010 a Brno. Ma, essendo avvenuta nello stesso punto in cui è scivolato Crutchlow pochi attimi prima, gli ha causato la perdita di due punti sulla “patente dei piloti”, in vigore da quest’anno per le norme sulla sicurezza.

Secondo la Direzione Gara infatti, la caduta è stata giudicata pericolosa in quanto avvenuta in regime di bandiere gialle e il pilota della Honda non ha accennato a rallentare. In questo modo il suo comportamento ha messo in pericolo i Marshall che stavano tirando su la moto di Crutchlow, da qui la decisione di ammonirlo.Marquez si ritrova così due punti in meno sulla patente dei piloti, il che non lo “penalizza” a livello di Campionato, ma è solo un ammonizione. Secondo il regolamento, allo scattare degli almeno quattro punti verrà inflitta una sanzione decisa in base alla gravità dell’accaduto.

Questo il comunicato della Direzione Gara:

“Il 1 settembre 2013, durante il warm up della MotoGP, Marc Marquez (93) era in sella in una sezione del circuito dove sventolavano bandiere gialle a causa di un incidente precedente. Il pilota ha continuato ad alta velocità la corsa invece di rallentare ed essere pronto a fermarsi, come richiesto dalla normativa. Il suo successivo incidente nello stesso punto ha messo seriamente in pericolo il pilota caduto precedentemente ed i marshall nella zona dell'incidente.

Questa è una violazione dell'articolo 1.22.2 del Regolamento FIM Road Racing World Championship.

La  Direzione Gara si è riunita a Silverstone il 1 settembre 2013 e la decisione è stata quella di infliggere due punti di penalità sulla stagione 2013 del pilota MotoGP numero 93 Marc Marquez.

Non è stato presentato ricorso. La decisione della direzione di gara è definitiva”.