È il quarto posto consecutivo, ma per Rossi ha un sapore diverso rispetto agli altri. Non è andato a podio, certo, ma non si abbatte. Stanno lavorando sodo sia lui che la squadra ed i risultati sembrano arrivare. Dunque il quarto posto di Brno appare diverso da quello di Silverstone, come è anche diverso l’umore di Valentino. Le difficoltà ci sono e il Dottore lo riconosce apertamente. Ma i progressi si iniziano a vedere e la fiducia e la motivazione per il prossimo weekend lo spingono a non mollare.

Più o meno il corso del weekend inglese è stato lo stesso dei precedenti. Il venerdì durante le prove libere sembra essere in difficoltà rispetto ai primi due, Márquez e Lorenzo. Il primo fa segnare tempi stratosferici, mentre il secondo riesce comunque a tenergli testa. Il Dottore riesce solo ad ottenere un sesto tempo a quasi un secondo dalla vetta. Stessa situazione nella seconda sessione di prove libere, anche se avanza di una posizione ed il pilota in testa è il suo compagno di squadra.

Dunque, c’è da lavorare, soprattutto in vista delle qualifiche, il punto debole di Valentino Rossi, perlomeno quest’anno. Nella terza sessione di prove libere il Pluricampione del Mondo sembra non riuscire a staccarsi da quegli otto decimi di ritardo che accusa dai primi. Le condizioni di Vale non cambiano molto in qualifica, anzi. Il distacco aumenta, anche considerando lo strepitoso tempo di 2:00.691 fatto segnare da Márquez proprio sul finale.

La domenica è costretto, come ormai spesso accade, a partire dalla seconda fila. È costretto a inseguire, come sempre. Ma di certo non si butta giù, perché sa che il lavoro che sia lui sia la squadra stanno facendo prima o poi porterà i suoi frutti. In partenza scatta bene e riesce a trovarsi in terza posizione, salvo poi perdere terreno nei confronti dei primi due, i soliti Lorenzo e Márquez. In compenso ci ha fatto divertire nella bagarre con Bradl prima e con Bautista poi. Dunque un quarto posto è il massimo che in gara ha potuto ottenere, ma Valentino analizza così la sua gara: “Questo risultato è più positivo rispetto a Brno, perché su questa pista negli ultimi due anni ho sempre fatto molta fatica. Invece questo weekend abbiamo lavorato meglio, anche per la gara abbiamo fatto un’altra modifica e sono stato più competitivo. Peccato perché avevo fatto una grandissima partenza, ero lì vicino, però nei primi giri gli altri vanno più forte. Soprattutto dal secondo al settimo giro i primi tre hanno un passo incredibile. Loro all’inizio con la gomme nuove riescono ad essere più efficaci di me. Dobbiamo lavorare, non dobbiamo mollare, perché non siamo lontani. Anche come costanza poi  sono competitivo. Ci mancano ancora un po’ di velocità e qualche decimino, però ci proviamo”.

Certo, finire costantemente giù dal podio per uno come lui non è soddisfacente: “Il quarto è quello che arriva alla festa e non lo fanno entrare, perché il podio è sempre una grande soddisfazione, quindi fare il quarto per tre volte di fila…”. Ma sa che con un po’ di pazienza, sforzo e impegno potrà avanzare e colmare il gap che ancora c’è tra lui e i primi tre. La motivazione giusta, inoltre, gli viene data dal tifo di casa, che vedrà fra due settimane a Misano: “Fra due settimane c’è Misano, un Gran Premio che mi piace molto. È il mio vero Gran Premio di casa, siamo vicino a Tavullia ed è una pista dove sono sempre andato forte, soprattutto con la Yamaha. Sono riuscito a fare il podio anche con la Ducati, quindi dobbiamo riuscire a fare un altro passo in avanti”.

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