Alla vigilia del GP di San Marino, in programma questo weekend a Misano, Vavel ha parlato in eclusiva con l'inglese Cal Cruthclow (Coventry, 1985). Il pilota britannico, attualmente in sella ad una Yamaha del team Tech3, ha già firmato un contratto biennale che lo legherà alla Ducati, dove ritroverà l’ex compagno di squadra Andrea Dovizioso. Cal é molto amato nel paddock, forse per il suo essere sincero, che lo fa apparire diverso dagli altri piloti. Una sua caratteristica è quella di non mollare mai e non è raro vederlo rialzarsi dopo essere caduto e tornare in pista, anche se dolorante, dopo un controllo veloce al Centro Medico. E’ passato al Motomondiale dopo aver corso per cinque stagioni nel mondo Superbike, in cui ha anche vinto un titolo mondiale nella Supersport.

Sei uno dei pochi del mondo Superbike che hanno avuto successo in MotoGP. Perché pensi che sia successo?

Perché sono il migliore! –ride- Scherzi a parte, ho abbastanza determinazione, credo.

Come ti aspetti di finire questa stagione?

Parli della posizione? Non lo so, io spero di concludere in top 5. Sarei molto felice se accadesse questo. Poi, se posso migliorare di qualche posizione sarebbe ancora meglio per me.

Perché hai scelto Ducati per i prossimi anni?

Perché credo che il progetto Ducati sia buono e credo sia la migliore opzione tra i costruttori. Yamaha non era un'opzione, alla fine, credo che Ducati fosse la migliore scelta per me.

Qual è la tua pista preferita?

Parliamo di una gara che attualmente non si trova sul ​​calendario MotoGP, mi piace Monza. Mi piace molto Brno, anche se non vado molto veloce, e il Mugello.

Qual è il momento più speciale della tua carriera?

Forse il podio in Australia lo scorso anno, condividerlo con Lorenzo e Stoner è stato davvero fantastico, davvero un buon podio.

E quando hai vinto in Superbike?

Sì, è stato bello. Vincere in Superbike a Silverstone è stato molto bello, ma penso che il podio l'anno scorso lo superi, perché è stato uno dei migliori.

Pensi che in futuro tornerai al mondo Superbike?

Non lo so, tutto è possibile, ma io non guardo avanti nel futuro, ho ancora due anni qui in MotoGP, quindi non sto pensando alla Superbike in questo momento.

Gli italiani dicono che sei pazzo (in senso buono). Secondo te perchè?

No, loro pensano che io sia pazzo, ma io mi limito a dire la verità e se dico la verità loro pensano che io sia pazzo... In realtà io cerco solo di divertirmi, faccio qualche battuta, a non farle la vita diventa noiosa, difficile, non si può essere seri tutto il tempo!

Pensi che troverai bene con i fans italiani?

Sì, penso che, dopo Valentino, i fans italiani mi sosterranno. Diciamo che il 99% è per Valentino e l'1% è per me, ma questo va bene. Penso che ora, soprattutto dopo la mia acquisizione in Ducati, vorranno sostenermi ancora di più. Quest'anno al Mugello, i tifosi hanno festeggiato di più me sul podio rispetto ad altri piloti, quindi questo è positivo.