Avrebbe preferito salire sul podio e salutare il pubblico, il suo Fan Club e la sua gente dall’alto. Ma si è accontentato, ancora una volta, del quarto posto. Non ha potuto far nulla contro quel Lorenzo mostruoso che ha conquistato la vittoria e quelle Honda che, guidate da Márquez e Pedrosa, sembrano di un altro pianeta. Il gap c’è e il Dottore lo ammette con franchezza, senza nascondersi e senza cercare scuse. Ma i miglioramenti si iniziano a vedere. La quarta piazza di Misano è meglio di quella di Silverstone, come d’altronde lo era stata rispetto a Brno. Gara per gara si va avanti e miglioramenti, seppur minimi, lo portano ad essere più ottimista riguardo alle prossime gare e a quel che resta di questa stagione 2013.

Il weekend di Rossi è iniziato come al solito: prende mezzo secondo dal leader Márquez durante le prime prove libere. Ma ciò non è così preoccupante dal momento in cui lo spagnolo è stratosferico e si mette tutti dietro con un vantaggio rilevante. Quarto tempo anche nella seconda sessione, ma con un gap ridotto. Il cambio seamless debuttava qui a Misano e per Valentino era importante macinare giri per testarlo e farsi un’idea di come sarebbe stata la gara con questa novità.

Ma il vero miglioramento è avvenuto sabato. Altro quarto tempo nelle terze libere, ma in qualifica la zampata. Riesce ad agguantare la prima fila. Solo un’altra volta quest’anno era successo e sicuramente per Valentino Rossi è un traguardo importante. Nonostante i sei decimi che lo separano dal poleman Márquez (autore di un gran tempo,1’32.915, che abbatte il precedente record della pista), Vale è convinto di poter far bene, ci crede e lo spera per sé e per i suoi tifosi.

Purtroppo le cose non vanno come sperava. Allo scattare del semaforo, una brutta partenza lo fa arretrare, costringendolo ad una piccola rimonta. Competitivo nella prima parte di gara, in cui è stato aggressivo in alcuni punti del tracciato. È andato un po’ perdendosi durante la seconda metà di gara, rovesciando la situazione delle gare precedenti, che lo vedevano arrancare all’inizio per prendere ritmo da metà alla fine. Resta comunque un quarto piazzamento, che, pur non essendo il massimo dell’aspirazione per il Dottore qui a Misano, lo fa essere ottimista e combattivo. Vale analizza il suo weekend e la sua gara: “All’inizio è stata una bella gara. Purtroppo mi ha passato Pedrosa subito alla prima curva, anche Espargaró che ha fatto il jump start. Dopo Espargaró sono riuscito a ripassarlo. All’inizio cercavo di tenere Pedrosa che oggi aveva un gran ritmo. Sono stato con lui, sono stato veloce in gara, ho fatto 34.0. Fino a lì ce la facevo, ma ero veramente molto impiccato, in frenata faticavo a fermarmi. Dopo mi ha iniziato a spingere davanti, la moto mi ha fatto due o tre chiuse, mi ha passato Márquez. Ho cercato di stargli attaccati, ma loro avevano qualcosina in più". 

"Dopo ho fatto un lungo alla quercia e lì ho rallentato perché non ce la facevo a prenderli e a stare con loro. Mi sarebbe piaciuto il podio qui per i miei tifosi, ma non ce l’ho fatta, mi dispiace. Lorenzo fa veramente paura, riesce a partire da subito, dalla prima o dalla seconda curva con un gran feeling. Non sbaglia una partenza e quindi è sempre davanti. Riesce a fare la differenza…me lo spiego perché è bravo. Un podio ci voleva, anche perché eravamo molto ottimisti dopo le prove di ieri. In qualifica ero andato bene, avevo fatto un buon tempo, partivo in prima fila. Però sapevo che Lorenzo e le due Honda vanno forte in gara".

Sapevo di dover cercare di fare qualcosa in più per stare con loro e magari giocarmela alla fine. Ma non ce l’ho fatta, loro sono riusciti a rimanere sul 34 basso costante. Hanno fatto come al solito una gara di livello altissimo e mi è mancato un po’. Il sorpasso di Márquez? Io ero in difficoltà alla quercia, lui è riuscito ad uscirne meglio. Mi aspettavo che cercasse un incrocio di traiettoria, ho provato a chiuderlo, ma lui si è buttato con la moto di traverso. Rispetto alle Honda noi nella bagarre facciamo più fatica in frenata, quindi loro riescono a staccare sempre un pelo in più. Poi Márquez stacca comunque molto forte, quindi non è che mi son divertito tanto sinceramente. Mi diverto di più quando li faccio io i sorpassi. Secondo me abbiamo fatto un passo avanti, nel senso che almeno in qualifica sono andato bene, son partito in prima fila. Dobbiamo continuare così. Anche nei primi giri non ho perso tanto. Solo che Lorenzo fa la differenza su tutti. Ora bisogna mettere insieme la prima parte di oggi con la seconda parte delle altre gare”.