Autorevole vittoria di Dani Pedrosa sul circuito di Sepang, un successo che serviva al pilota di Sabadell soprattutto per cancellare la brutta gara di Aragón. Sul podio con lui Marc Márquez e Jorge Lorenzo, protagonisti di uno spettacolare duello. Quarta piazza per Valentino Rossi, mai in grado di tenere il ritmo dei primi. Non prende il via Stefan Bradl, che a causa di una caduta durante il quarto turno di libere ha riportato una frattura del malleolo della caviglia destra. Operato nella notte, si pensa che sarà in grado di tornare per il GP giapponese, in programma tra due weekend. 

Partenze “a fionda” per Lorenzo e Pedrosa, che prendono la testa della corsa davanti a Márquez, Rossi, Bautista. I tre spagnoli sono vicinissimi tra di loro, ma Rossi riesce ad attaccare subito il rookie HRC che però risponde immediatamente, complice anche una sbavatura dell’italiano. Nel mentre, Edwards, Barberá e Laverty dovranno scontare un drive through per partenza anticipata.

A sedici giri dalla fine Pedrosa effettua il sorpasso su Lorenzo, e poco dopo Márquez effettua la stessa manovra, ma Lorenzo non molla e risponde subito. Super bagarre tra Márquez e Lorenzo, che danno vita a una serie di sorpassi senza esclusione di colpi. Pedrosa ha preso più di mezzo secondo avvantaggiandosi anche della battaglia tra i connazionali, ma con tempi anche di tutto rispetto. Rossi è leggermente più attardato, mentre dietro di lui Bautista e Crutchlow più staccati danno vita a una battaglia tra loro.

Problemi all’avantreno per Iannone, che è costretto al ritiro. Problemi tecnici anche per Nicky Hayden, che parcheggia la sua Ducati a bordo pista. Grande battaglia tra Márquez e Lorenzo che va continua per qualche giro, finché il maiorchino non riesce più a mantenere il ritmo e rimane in terza posizione. Marquez cerca di recuperare sul compagno di squadra, ma Pedrosa è costantemente il più veloce in pista e riesce a stabilire un certo margine. Bautista e Crutchlow in bagarre per la quinta posizione, mentre le Ducati superstiti di Dovizioso e Hernandez sono rispettivamente in ottava e decima posizione.  Cadute per Laverty e Pesek, mentre le posizioni per ora sono invariate: Pedrosa, Márquez, Lorenzo, Rossi, Bautista che ha preso un po’ di margine su Crutchlow, ma poco dopo va lungo e lascia strada libera al rivale inglese.  

Bandiera a scacchi che sancisce una vittoria di autorità di Dani Pedrosa, che con un margine di poco meno di tre secondi ritorna sul primo gradino del podio. Seconda posizione per Marc Márquez, terza piazza per Jorge Lorenzo, mentre è quarto Valentino Rossi, che durante il giro d’onore porta con sé una bandiera con lo stemma dello sfortunato collega Marco Simoncelli, deceduto proprio su questo circuito quasi due anni fa. Quinto Alvaro Bautista che riesce a chiudere davanti al compagno di battaglia Cal Crutchlow, con Bradley Smith settimo, Andrea Dovizioso ottavo ed Aleix Espargaró nono. Chiude la top ten Yonny Hernandez.

Ecco le posizioni al traguardo:

1. Dani Pedrosa - Repsol Honda Team - Lap 20

2. Marc Márquez - Repsol Honda Team - +2.757

3. Jorge Lorenzo - Yamaha Factory Racing - +6.669

4. Valentino Rossi - Yamaha Factory Racing - +10.351

5. Alvaro Bautista - GO&FUN Honda Gresini - +22.149

6. Cal Cruchtlow - Monster Yamaha Tech 3 - +22.301

7. Bradley Smith - Monster Yamaha Tech 3 - +30.864

8. Andrea Dovizioso - Ducati Team - +45.111

9. Aleix Espargaró - Power Electronics Aspar - +59.264

10. Yonny Hernandez - Ignite Pramac Racing - +1:01.417

La classifica iridata dopo il GP malese:

1. Marc Márquez - Honda - 297

2. Jorge Lorenzo - Yamaha - 255

3. Dani Pedrosa - Honda - 244

4. Valentino Rossi - Yamaha - 198

5. Cal Crutchlow - Yamaha - 166

6. Alvaro Bautista - Honda - 136

7. Stefan Bradl - Honda - 135

8. Andrea Dovizioso - Ducati - 120

9. Nicky Hayden - Ducati - 102

10. Bradley Smith - Yamaha - 89