L’ultimo round avrà inizio domenica alle ore 14, quando il semaforo si spegnerà per l’ultima volta in questa avvincente stagione che deve ancora incoronare il proprio Campione. Teatro della lotta per il titolo sarà il Circuito Ricardo Tormo, a Valencia. Se Jorge Lorenzo non ha nulla da perdere e tutto da guadagnare, Marc Márquez deve certamente fare più attenzione e cercare di gestire al meglio i 13 punti di vantaggio sul connazionale. Il Campione del Mondo in carica, costretto a vincere se vuole riconfermarsi, ormai tenterà il tutto per tutto ed è pronto a difendere il primato. Il rookie, al contrario, è più favorito. Gli basta concludere la gara in quarta posizione per coronare il suo sogno ed entrare una volta per tutte nella lista dei più grandi di sempre: laurearsi Campione del Mondo nell’anno di esordio. Prima di lui ci sono riusciti solo Umberto Masetti nel 1950 e Kenny Roberts nel 1978, entrambi all’ultimo appuntamento stagionale.

Masetti vince in casa - È nel 1950 quando Umberto Masetti conquista il titolo nel suo anno d’esordio nella categoria regina. A Monza arriva da leader, con soli 4 punti in più del rivale Geoff Duke. Nonostante quest’ultimo vinca la gara, Masetti taglia il traguardo in 2ª posizione, aggiudicandosi il titolo mondiale.

Kenny Roberts sul tetto del mondo – Siamo nel 1978 e questa volta la lotta per il titolo vede protagonisti Kenny Roberts e Barry Sheene. La battaglia finale ha luogo sul tracciato tedesco del Nürburgring, dove Roberts, concludendo la gara in 3ª posizione davanti al rivale Sheene, diventa Campione del Mondo. È il primo statunitense a salire in cima al mondo del Motociclismo e, almeno fino ad ora, resta imbattuto.

Le possibilità che Márquez possa conquistare il titolo sono molto alte, ma le probabilità che ciò non avvenga non sono da sottovalutare. Nella categoria regina, infatti, per ben 16 volte il titolo non è andato al pilota che all’ultima gara arrivava come leader, bensì al secondo. In questo caso il favorito sarebbe Lorenzo e, con 13 punti di distacco, tutto è ancora possibile. Ricordiamo gli episodi più noti, il primo vede protagonista Wayne Rainey e Mike Doohan nel 1992, il secondo Valentino Rossi e Nicky Hayden nel 2006.

Rainey trionfa su Doohan – La stagione 1992 parte al meglio per Mike Doohan, con 5 vittorie e 2 secondi posti nelle prime sette gare. Un incidente ad Assen lo costringe a restare fermo, permettendo così al rivale Rainey di rosicchiare punti e avvicinarsi pericolosamente. L’ultimo appuntamento stagionale a Welkom, in Sudafrica, decide le sorti del Mondiale. Nonostante l’australiano si dimostri un guerriero, non va oltre il 6° posto in gara, mentre Rainey, con un 3° posto finale, conquista il suo terzo titolo mondiale.

Rossi perde tutto a Valencia – Nel 2006 il Campione di Tavullia si presenta al Circuito Ricardo Tormo come leader della classifica. 8 punti di vantaggio su Hayden non sono molti, ma l’italiano può gestirli in questa ultima gara. Sembra tutto in discesa per Rossi, che può addirittura permettersi di concludere la gara dietro al rivale. Ma non è tutto oro quel che luccica. Al quarto giro una scivolata lo costringe ad una gara in rimonta, che però non sarà sufficiente. Nicky Hayden conquista così terzo posto in gara e titolo mondiale.

Dunque il finale di questa stagione 2013 è tutt’altro che scontato. Se i numeri vanno a favore di Márquez, le statistiche sono favorevoli a Lorenzo. Ma sapremo solo domenica cosa ne sarà di questo ultimo appuntamento, che si preannuncia ricco di interrogativi e che lascerà sicuramente con il fiato sospeso.