Jorge Lorenzo Guerrero, questo è il suo nome completo. I suoi fan sono gli “Spartani” e lui ha impresso sul suo casco l’elmo dei soldati di Sparta. Da guerriero che si rispetti, oggi Lorenzo ha combattuto con tutte le sue forze e con le armi che aveva per difendere il titolo che aveva conquistato l’anno scorso. È stato imperioso, ha combattuto nei primi giri della gara contro Márquez e Pedrosa, due rivali con un mezzo più forte. Nella seconda fase di gara ha dominato, lasciandosi dietro le due Honda e andando a vincere una gara complicata e importante.

Tutto ciò non è bastato e Marc Márquez ha conquistato il titolo, con un terzo posto che gli ha permesso di avere 4 punti di vantaggio ormai non più recuperabili. Jorge Lorenzo, soddisfatto della stagione e dei risultati ottenuti, fa mea culpa degli errori commessi in questo 2013. Il pilota della Yamaha però può vantare il maggior numero di successi stagionali, 8 contro i 6 dell’attuale Campione del Mondo.

Il 2013 si è appena concluso, ma Jorge Lorenzo già pensa all’anno prossimo. Vorrà prendersi la rivincita e sa già da dove cominciare.

“È stata una gara emozionante, sono molto contento di questa vittoria. Inoltre sono il pilota con più vittorie, anche se tutto ciò non è stato sufficiente. La stagione di Márquez è stata impeccabile.

Prima della gara abbiamo provato a cambiare strategia, l’idea principale era quella di provare ad andare via, ma poi abbiamo tentato di creare caos durante la gara. Ma all’inizio ci mancava un po’ di ritmo. Poi, a un certo punto durante la gara, ho guardato indietro e ho visto che sia Dani che Marc erano un po’ lontani. Così ho deciso di andare via e di pensare a vincere, dimenticando il campionato. All’inizio della gara ci sono state delle belle battaglie, in particolare con Pedrosa. Ma il sorpasso ad una curva è stato molto rischioso. Non mi aspettavo frenasse così presto, l’ho toccato e per poco non siamo caduti. Infatti a fine gara gli ho chiesto scusa perché è stato un po’ pericoloso”.

“Si può sempre migliorare, gli errori principali di quest’anno sono le cadute in Olanda e in Germania. Senza queste due cadute importanti saremmo stati messi meglio in classifica. Anche Márquez è caduto al Mugello e ha sbagliato in Australia. Ma tutto ciò fa parte del gioco, il mondiale l’ha meritato, è il giusto vincitore, noi ci riproveremo l’anno prossimo”.

“Per battere Márquez nel 2014 dobbiamo essere più forti di lui, abbiamo margine di miglioramento. In Yamaha stiamo lavorando molto per migliorare qualche aspetto ed essere allo stesso livello della Honda. Stiamo lottando con grandissimi piloti, quindi se miglioriamo abbiamo grosse possibilità di vincere”.