Cosa hai provato nel 2012, passando dalla Stock 1000 alla MotoGO? Come ti sei trovato nel team Came IodaRacing Project?

È stata una sensazione strana quella che ho provato alla fine del 2011, quando Giampiero Sacchi, il patron di IodaRacing, mi ha proposto la MotoGP. Un misto di incredulità, motivazione e soddisfazione mi ha colpito quei giorni che lavoravamo al contratto. Conoscevo Giampiero da anni poiché ternano come me, quindi è stato facile mettersi d'accordo. Con i tecnici poi siamo entrati subito in sintonia in quanto io mi sono messo completamente nelle loro mani perchè ero inesperto del mondo della Gp.

In questa stagione hai lottato per ottenere una buona posizione tra le CRT. Aleix Espargarò con la sua Art-Aprilia ha dominato il campionato riservato alle moto non factory. Qual è stato secondo te il suo segreto, il suo punto di forza ?

Espargarò quest'anno come quello scorso è stato imbattibile, merito suo che ha saputo fare il massimo e tirare fuori il massimo dalla sua Aprilia, moto con cui correrò io nel 2014. Avevo si una buona moto ma lui è sempre riuscito a fare sempre la differenza inserendosi tra le MotoGP vere nonostante la carenza di cavalli.

Sei soddisfatto della tua stagione 2013? 

Devo dire che sono soddisfatto, certo si poteva fare di meglio in alcune occasioni, delle volte è mancata la moto altre volte io, quindi io dico che si poteva fare di più sicuramente. La moto non ha avuto aggiornamenti durante l'anno quindi alla fine soffrivamo più spesso, mentre altre volte io mi sono trovato in difficoltà in condizioni estreme come quelle della Malesia oppure in Giappone dove eravamo al limite con la moto invece.

L’uomo dei record, vincitore di questa stagione, è Marc Marquez .Tu, che hai la possibilità di vederlo in pista, ma anche nei paddock, che idea ti sei fatto di lui?

Marc rappresenta il futuro, il suo stile di guida è avanti rispetto a tutti anche se non so se il titolo l'abbia meritato lui o Lorenzo. Non credevo riuscisse a vincere il campionato al debutto, solo per questo è fenomenale. È un ragazzo semplice e alla mano, che non esita a parlare o a scambiare due chiacchiere. Insomma, non si sente un idolo ma un ragazzo della sua età e questo fa molto piacere a tutti.

Quando sei in pista, in sella alla tua moto, a che cosa pensi?

È difficile raccontare le sensazioni che si provano durante la guida di una moto da corsa perché si è talmente concentrati che la mente è dedicata esclusivamente alla guida. Diciamo che in prova si pensa a cosa va bene e cosa non, mentre durante la gara si pensa agli avversari che sono davanti o dietro, ma resta sempre comunque il fatto che si deve spingere al massimo, quindi si cerca di non farsi condizionare dagli altri. La gara è lunghissima quindi bisogna gestirsi per essere costanti; alla fine è molto dura andare come all'inizio quindi in base alle condizioni si prova a guidare diversamente se i tempi non vengono.

Nei mesi invernali che cosa ti manca di più della MotoGP?

È difficile dire cosa manca ad un pilota fuori stagione perché ormai la stagione dura tutto l'anno visto che ci sono solo due mesi di stop a fine anno, di cui almeno un mese di questi è dedicato alla preparazione fisica. Però certo mancano le corse, manca la tua moto e il correre al massimo, la competitività comunque manca a tutti i piloti, ma fa piacere staccare la spina per riposarsi visto che siamo da inizio febbraio a novembre in giro per aeroporti, alberghi e circuiti di tutto il mondo.

Ultima domanda. Propositi per il 2014?

I propositi per il 2014 sono quelli di essere sempre al 100 per cento durante il campionato, non avere rimorsi. Sarà durissima contro Honda e Yamaha open, hanno piloti fortissimi e moto derivate dalle MotoGP, quindi dovrò dare molto di più di quello che ho dato quest'anno. Secondo me l'Aprilia è un'ottima moto e sono sicuro che rimarrò stupito dal suo potenziale.