Nella mattinata di ieri è arrivato un annuncio da parte della Bridgestone, la casa fornitrice di pneumatici per la MotoGP. Il contratto, in scadenza a fine 2014, è stato prorogato di un altro anno. Ma, alla fine del 2015, la casa nipponica lascerà la MotoGP. Secondo i vertici Bridgestone, la scelta non è dettata dal malcontento di molti piloti, ma dal raggiungimento di obiettivi che erano stati prefissati all’inizio dell’esperienza.

Bridgestone, entrata nel Motomondiale nel 2002, ha iniziato la sua ascesa già nel 2003, con il primo podio e la prima vittoria nel 2004. I due anni successivi sono stati un susseguirsi di vittorie, fino a culminare con la conquista del titolo nel 2007. La Ducati di Casey Stoner, infatti, montava proprio gomme Bridgestone.  Il momento più alto dell’esperienza nel mondiale è caratterizzato dalla scelta del monogomma a partire dal 2009. La casa giapponese, infatti, è diventata Official Tyre Supplier, montando i propri pneumatici anche sulle moto prima fornite da Michelin.

Proprio la casa francese potrebbe fare ritorno in MotoGP a partire dal 2015, anche se non si escludono un affaccio della Pirelli (che già fornisce la Formula 1 e la Superbike) o della Dunlop (fornitore in Moto2 e Moto3).

Queste le parole di Kyota Futami, General Manager di Bridgestone: “È con un po’ di tristezza che usciremo dalla MotoGP dopo una così produttiva partecipazione in questo sport. Ma, avendo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati quando siamo entrati nel campionati più di dieci anni fa, la nostra azienda crede che sia arrivato il momento di uscire. Durante queste due stagioni continueremo il nostro lavoro a livello di supporto di team e piloti e continueremo ad investire nello sviluppo delle gomme in MotoGP per assicurarci di lasciare il Campionato alla fine del 2015 nel miglior modo possibile”.