Divertirsi con la moto: questo voleva e questo ha fatto Marc Marquez. Nella seconda edizione del Superprestigio, tenutasi Sabato 13 Dicembre al Palau Sant Jordi di Barcellona, lo spagnolo vince pure in una gara di dirt track, mettendo dietro assi della disciplina e colleghi pistaioli, quali Bayliss, Smith, Baldassarri e Ribalta. Insaziabile di successi, è inarrestabile anche nella pausa vacanziera, proseguendo nella sua personale ascesa di pilota prodigio e recordman “piglia tutto”.

Non è stata una settimana facile per il ragazzo amato e lodato dalla gente. Quella faccia pulita e fresca non era abituata a critiche feroci e ha dovuto fare i conti con una situazione per lui anomala e spiacevole. Ha guardato avanti ferito lasciando spazio alla velocità e alla festa, perché il gas e l'allegria sono in fondo ciò che lo contraddistingue e per cui ognuno non gli è più indifferente.

Nelle prove, qualifiche e poi finali da pomeriggio a sera lo spagnolo dunque carica la folla amica e scalda gli animi tra un sorpasso e un'intraversata, restituendo la leggerezza mista ad aggressività che caratterizzano il suo stile. Galvanizzato dal brivido delle derapate e dalle lotte spalla a spalla mette in riga le velleità dei rivali, beffando nell'epilogo tra i migliori l'esperto campione AMA 2014 di flat track Jared Mees e l'americano campione del CEV Superbike Kenny Noyes. Mancava Brad Baker, vincitore in carica, ma le parole rilasciate a fine manifestazione fugano qualsiasi dubbio: “Lo scorso anno avevo visto che potevo migliorare. Stavolta avevo due miei meccanici in HRC con cui affinare l'assetto e un motore Honda giunto direttamente dall'Italia. La moto si guidava molto meglio. Mi sono divertito tantissimo”. Della serie: ci divertiamo, ma non faccio sconti a nessuno.

Sconti che probabilmente non vorrebbe fare nemmeno ad anno nuovo, conscio però che ripetere la stagione 2014 rasenta l'utopia. Nella letterina a Babbo Natale il diavolo di Cervera chiederà un nuovo titolo, ma soprattutto di “guidare con gioia la moto”, la sua amica e compagna di vita, con un occhio di riguardo per il fratellino e l'amico di scorribande Rabat, entrambi presenti. Riposti i balocchi, i giochi tornano poi a farsi seri: tuta, casco e moto sono pronti, i test sono dietro l'angolo e da Gennaio si riparte.

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Giulia Volponi
Atleta, allenatrice, giornalista sportiva...respiro e vivo di sport