Cominciano a fare sul serio i ragazzi della MotoGP: la lunga pausa invernale è ufficialmente finita per lasciare spazio ai primi test dell’anno, iniziati oggi come di consueto sul circuito malese di Sepang. Mancava all’appello il pilota Pramac Racing Yonny Hernandez, attualmente infortunato ma che dovrebbe tornare in forma per il secondo turno di test sempre a Sepang, mentre sono presenti anche cinque tester.

A chiudere in testa la prima giornata è il campione del mondo in carica Marc Márquez, che a fine giornata ha stampato il tempo che gli ha permesso di portarsi davanti a tutti, mentre è quinto il compagno di squadra Dani Pedrosa, protagonista a fine giornata di una caduta senza conseguenze. Entrambi i piloti hanno lavorato sulla comparazione tra la moto dell’anno scorso e quella di quest’anno, concentrandosi sullo sviluppo della RCV 2015. Dietro al campione del mondo troviamo il duo Yamaha Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, che hanno dominato gran parte della sessione odierna prima di essere scavalcati dal pilota Honda: entrambi hanno portato in pista le M1 dotate di nuovi scarichi, costruiti per impedire l’ingresso di detriti ed evitare fiammate che potrebbero danneggiare la parte posteriore della moto.

Già ottimi i riscontri cronometrici in casa Ducati: se l’anno scorso il ritardo dal leader al primo test era di oltre due secondi, quest’anno il ritardo è più che dimezzato con Andrea Dovizioso quarto a fine giornata a poco più di tre decimi da Márquez, mentre il nuovo compagno di squadra Andrea Iannone ha chiuso in settima posizione. I due ducatisti sono scesi in pista con la GP14.3, ovvero l’ultima (ma non definitiva) evoluzione della Desmosedici: per conoscere la vera Ducati con cui i due italiani affronteranno la stagione 2015 bisognerà aspettare la prima gara in Qatar. In assenza di Hernandez, il tester Michele Pirro (dodicesimo) ha lavorato sull’elettronica portando in pista la GP14.2, mentre Danilo Petrucci (tredicesimo) in sella alla GP14.1 ha lavorato sul software Open. Buona giornata anche per il team Yamaha Tech 3, con Pol Espargaró sesto a due decimi dalla Honda di Pedrosa, mentre Bradley Smith ha ottenuto il nono tempo con quasi un secondo e mezzo di ritardo dal capoclassifica.

Formazione completamente rinnovata per quanto riguarda il team NGM Forward Racing, con Stefan Bradl che ha chiuso la giornata di oggi con l’ottavo tempo, primo delle Open, mentre il compagno di squadra Loris Baz, ex pilota Superbike e quindi esordiente, ha continuato a lavorare sul feeling con la nuova Open Yamaha. Cambiamenti anche in casa CWM LCR Honda, con l’arrivo di Cal Crutchlow e l’esordio del vice campione del mondo Moto3 Jack Miller: entrambi stanno lavorando sull’adattamento alla nuova moto, specialmente il pilota australiano che ha compiuto il salto di categoria passando dalla Moto3 alla MotoGP. Lavoro di adattamento e sviluppo anche in casa Aprilia: Alvaro Bautista e Marco Melandri, tornato quest’anno nel motomondiale, sono scesi in pista con un’evoluzione del motore a valvole pneumatiche provato a Jerez. Qualche problema meccanico a inizio giornata per lo spagnolo, che però poi è riuscito a ripartire chiudendo quindicesimo, mentre il pilota italiano, ventiseiesimo oggi, ha accusato problemi di adattamento alle Bridgestone. Da tenere d’occhio anche il box Suzuki, che fa ufficialmente ritorno nel Mondiale MotoGP dopo quattro anni con Aleix Espargaró e l’esordiente Maverick Viñales: i due spagnoli chiudono la prima giornata di test rispettivamente con il quattordicesimo ed il ventunesimo tempo.

La classifica:

1. Marc MARQUEZ - Repsol Honda Team - 2:00.262
2. Valentino ROSSI - Movistar Yamaha MotoGP - +0.118
3. Jorge LORENZO - Movistar Yamaha MotoGP - +0.259
4. Andrea DOVIZIOSO - Ducati Team - +0.355
5. Dani PEDROSA - Repsol Honda Team - +0.483
6. Pol ESPARGARO - Monster Yamaha Tech 3 - +0.668
7. Andrea IANNONE - Ducati Team - +1.162
8. Stefan BRADL - Forward Racing Team - +1.294
9. Bradley SMITH - Monster Yamaha Tech 3 - +1.445
10. Cal CRUTCHLOW - CWM LCR Honda - +1.451