Come era stato annunciato ieri, questa mattina Dani Pedrosa è stato operato a Madrid dal dottor Angel Villamor, chirurgo ortopedico e Direttore Medico di iQtra Medicina Avanzada, che si è detto fiducioso del successo. L’intervento, necessario per sistemare il problema di sindrome compartimentale che il pilota accusa da più di un anno, è durato circa due ore.

Durante l’operazione è stata aperta e completamente rimossa la guaina che dà forma e contiene il muscolo, proprio ciò che causava problemi al pilota catalano. Pedrosa verrà dimesso in queste ore, dopo aver ricevuto la conferma che il decorso post-operatorio si sta evolvendo positivamente. Nelle prossime settimane la sua situazione sarà monitorata costantemente dal dottor Villamor, prima di cominciare un programma di fisioterapia personalizzato. I tempi di recupero vanno dalle quattro alle sei settimane, anche se spetterà al dottor Villamor stabilire quando Pedrosa potrà tornare a competere, una volta accertato il successo dell’operazione.

Ecco le dichiarazioni del dottor Angel Villamor: “L’intervento è stato complicato e aggressivo, abbiamo utilizzato una tecnica microchirurgica con l’impiego di lenti microscopiche. È durata due ore ed è stata realizzata sotto anestesia locale. Abbiamo esaminato la fascia muscolare, che era ipertrofica e doveva essere quindi aperta e liberata. Questa fascia è stata sezionata e rimossa dall’avambraccio. L’aumento del suo volume aveva ingrandito il muscolo all’interno della fascia inelastica con conseguente aumento della pressione nel vano e portando ad una condizione di mancanza di ossigeno, causando anche dolore intenso all’avambraccio che collassava durante la guida. Nelle prossime settimane terremo sotto controllo Dani per misurare il successo dell’operazione.

Com’è già stato annunciato, Pedrosa sicuramente non prenderà parte alle tappe mondiali ad Austin ed in Argentina, nelle quali verrà sostituito dal tester HRC Hiroshi Aoyama, che quindi prenderà il suo posto nel box accanto a Marc Márquez. Si parla di un suo ritorno in occasione del Gran Premio di Jerez, anche se questo dipenderà dal recupero del pilota. 

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