Il gran premio di Barcellona è stato dominato dalle due Yamaha che hanno fatto letteralmente il vuoto dietro di loro. Basti pensare che il terzo, Pedrosa si è beccato 19 secondi dalle Yamaha di Lorenzo e Rossi. Quindi non è stato certo un gp positivo per la Honda, ma non lo è stato neanche per la Ducati. Ecco cosa hanno affermato i piloti "giu dal podio" al termine del gp.

Marc Marquez, ritirato:Ho provato a dare il 100% nella mia gara di casa ma ho spinto troppo ed ho fatto un errore. Purtroppo sono cose che possono succedere quando spingi forte per fare bene. Stavo andando forte, cercavo di conservare le gomme dietro a Jorge, ma poi ho fatto quell’errore. Quando ero nella ghiaia ho visto che il muro era molto vicino perciò ho piegato la moto ma non sono riuscito a fermarla. Purtroppo ho danneggiato la leva del cambio e quindi mi sono dovuto ritirare subito. Voglio ringraziare i miei tantissimi fan corsi oggi al circuito, l’unica cosa bella di questa giornata, sono state le loro urla di incitamento durante i tre giri di gara”.

Andrea Iannore, 4°:E’ stata una gara molto difficile ed in generale questo weekend non è stato semplice da affrontare. Abbiamo sempre cercato di migliorare, ma abbiamo fatto molta fatica e non siamo mai riusciti a raggiungere quello che ci aspettavamo e a cui eravamo abituati dall’inizio della stagione. Mi sono concentrato per fare la miglior gara possibile in queste condizioni, cercando di raccogliere il massimo senza commettere errori perché le condizioni della pista erano molto critiche, in quanto si scivolava tanto sia davanti che dietro. Non sono contento del quarto posto, perché credo che noi possiamo ambire ad altri risultati, ma ho comunque portato a casa altri punti importanti, torno ad essere terzo in campionato e sono soddisfatto per come ho gestito la gara di oggi.”

Andrea Dovizioso, ritirato: "Mi dispiace tantissimo perché due ritiri di fila sono davvero pesanti. Le condizioni della pista erano difficili per tutti, ma il podio ce lo potevamo giocare ed era molto importante per me tornare a stare nei primi tre. Le due Yamaha oggi ci hanno dato la conferma che non è facile stare con loro, ma la Honda era alla nostra portata. Ho fatto un piccolo errore alla curva 4 e la moto mi è partita più del normale, ma lo ha fatto in una maniera talmente secca che non ho nemmeno fatto un high-side. Non ci era mai successo prima, e quindi dobbiamo capire se possiamo migliorare l’elettronica in modo da prevenire questo problema nel futuro”.

Danilo Petrucci, 9°: "La cosa più importante era arrivare alla fine di una gara molto dura sia per il caldo che per le cattive condizioni della pista. Ed io sono stato bravo a stare in piedi fino alla bandiera a scacchi. Sono molto soddisfatto: è un altro nono posto dopo il Mugello. Per fare più di così avrei dovuto rischiare molto. E dopo un week end difficile sarebbe stata una scelta troppo avventata. Anche perchè le difficoltà del venerdì e del sabato si sono ripresentate nel warm up del mattino. La squadra ha fatto il massimo per mettermi a mio agio e per questo ringrazio Daniele Romagnoli e tutti i ragazzi. Ma evidentemente queste non erano le condizioni ideali per me. Domani faremo un po’ di test per cercare di spingerci un po’ avanti e iniziare a preparare la gara di Assen, un circuito che mi piace. Spero in Olanda di poter fare molto bene”.

Alex De Angelis, 15°:Abbiamo fatto una gara come avevamo previsto. Siamo riusciti a fare circa sette giri con il gruppo davanti a me e questo mi fa molto piacere perché con i mezzi che abbiamo sembrava quasi impossibile. Poi la moto ha iniziato a scivolare moltissimo e il gruppo mi ha distaccato, quindi ho preferito mantenere il mio passo per portare a casa questo primo punto che per noi è molto importante e ci ripaga di tutti gli sforzi che facciamo ogni giorno. Ringrazio la squadra perché loro nel box, come io in pista, mettono l’anima in quello che fanno. Ora arrivano le gare nel Nord Europa che possono essere positive per noi perché non ci sono rettilinei lunghi e oltre a quello la pioggia è più probabile e il bagnato può aiutarci per cercare di guadagnare altri punti”.

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Antonello D'Amore
iscritto dal 2007 all'albo pubblicisti, scrivo di motomondiale e superbike dal 2012 con motograndprix.it