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MotoGP: parola a Lorenzo, Iannone e Dovizioso

Microfono a Jorge Lorenzo e ai piloti del Team Ducati.

MotoGP: parola a Lorenzo, Iannone e Dovizioso
MotoGP: parola a Lorenzo, Iannone e Dovizioso
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Di Antonello D'Amore

La gara di oggi al Sachsenring è stata letteralmente dominata dalla Honda che è riuscita a piazzare entrambi i suoi piloti ufficiali, Marquez e Pedrosa, sui primi due gradini del podio. Si è trattato della prima doppietta stagionale, gara che arriva dopo ben 6 vittorie consecutive della Yamaha. Proprio la M1 è stata l'unica moto che è riuscita ad avvicinare il passo della Honda con Rossi, giunto 3°, e Lorenzo 4°. In difficoltà invece la Ducati che ha chiuso staccata dalle due case giapponesi.

Jorge Lorenzo - 4° - : "Su una pista così difficile per colpa dello scarso grip al posteriore, sono riuscito a fare un'ottima partenza, guidando la corsa per un paio di giri. Alla fine però le uniche due cose positive sono state l'inizio della gara e il fatto che ho perso solo 3 punti rispetto a Vale. La moto non andava bene perchè avevo problemi con il posteriore, era difficile fermarla e perciò dovevo frenare sempre un pò prima. Nel warmup avrei dovuto provare una moto più corta che magari mi dava più grip, ma ormai è andata cosi"

Andrea Iannone - 5° - : “Sicuramente oggi la situazione era difficile da gestire: siamo riusciti ancora una volta ad arrivare nei primi cinque e, come ho detto fin dall’inizio del campionato, questo è uno dei nostri obiettivi di questa stagione. Ovviamente ci fa più piacere arrivare davanti e lottare con i top rider ma in questo momento era difficile fare di più. All’inizio ho provato a stare più vicino ai primi, prendendomi anche qualche rischio, ma poi ho capito che nel T2 e nel T3 perdevo veramente tanto e allora ho cercato di impostare il mio ritmo e alla fine non è andata male. Voglio ringraziare i ragazzi della squadra e tutta la Ducati per la fiducia che stanno riponendo in me”

Andrea Dovizioso - ritirato - : “Sono molto deluso per la mia caduta: non ci voleva proprio. Partendo dalla quarta fila volevo recuperare, anche se su questa pista è tutt’altro che facile e stavo spingendo forte e girando abbastanza veloce, ma essendo sempre al limite non riuscivo ad essere fluido e quindi ho commesso un errore. Mi dispiace per la squadra ed è un vero peccato per il campionato, ma a parte questo è anche la conferma che in questo momento la nostra velocità non è la stessa che avevamo a inizio stagione. Sapevamo che su questa pista sarebbe stata dura, e adesso guardo con fiducia a Indianapolis, che potrà darci più indicazioni su quale sia il nostro livello attuale essendo una pista che si addice un po’ di più alla GP15.”