Strano sentire Marquez felice per aver guadagnato punti su Valentino Rossi, visto che se c'è un vero sconfitto del GP di Ferragosto a Brno è proprio l'italiano. Strano, soprattutto alla luce della prestazione ingombrante di Jorge Lorenzo, che replica la modalità “martillo” e stritola ambizioni e sicurezze, acciuffando la leadership del campionato.

Lo spagnolo è incontenibile, difficile vederlo festeggiare e sorridere in tal modo, sebbene a piena ragione. Scelte giuste, ritmo insostenibile, autostima alle stelle lo lanciano davanti a tutti e ora ripassa con gusto quella seconda metà di stagione del 2013 quando quasi colse il bottino finale. Allora perché Marc guarda all'altro? Perché, mentre il connazionale bagna di champagne il suo team, parlotta con Rossi come se programmassero un bello scherzetto?

Semplice, si tratta di rivalità campanilistica. Semplice, Jorge ha questi acuti come al Mugello, pista simile e altrettanto amica a Brno, ma a volte mostra il fianco. Semplice, l'italiano è costante e ha dichiarato anticipatamente che ad Agosto avrebbe agito in difesa, per quanto in terra di cristalli abbia riflesso poca luce e preso tanta paga (partenza e passo non ammettono repliche).

Ecco, il campionato si azzera e i tre ci credono, quindi sarà da capire solo se il famoso mese decisivo vada in un senso o nell'altro. Valentino riuscirà da Misano in poi ad affondare il colpo? Jorge avrà la tenuta necessaria? E Marc potrà approfittare di ogni situazione senza più errori? Intanto a Silverstone si prepara un banchetto spagnolo, poi...

Nota di merito ai giovani italiani della Moto3, che tra rimonte, intelligenza e velocità vedono Niccolò Antonelli alla prima vittoria in carriera e Bastianini e Fenati mai domi, tutti protagonisti di una gara tanto difficile quanto combattuta.