“Torno a casa, siamo in tanti sul treno” è l’incipit di Casa mia, canzone della band modenese Equipe 84 che potrebbe ben tradurre lo stato d’animo di Valentino Rossi e dei suoi tifosi. Il Gp di San Marino è alle porte e, inevitabilmente, gran parte di riflettori e tifo saranno puntati su di lui, il Dottore, indiscusso padrone di casa e leader del Mondiale.

Misano, due passi da Tavullia, è il suo salotto, la pista che bazzicava da bambino per mano a papà Graziano, il circuito che lo ha svezzato dopo gli esordi in minimoto e maturato attraverso le categorie propedeutiche al Mondiale. Tra le curve dell’ex “Santamonica”, ora intitolato all’amico Simoncelli, si è già imposto tre volte in MotoGP, sempre con la Yamaha M1, sempre davanti al compagno Jorge Lorenzo. 2008, 2009 e 2014. L’ultima affermazione dopo un digiuno lungo un anno, osannato sul podio dalla sua marea gialla: un copione che non gli dispiacerebbe certo rivivere.

Valentino ha recentemente eletto Misano a palestra dei “suoi” allievi dell’Academy, ama girarci con amici e vecchie glorie del motociclismo nel tempo libero, lo conosce palmo a palmo. Chiaro che voglia lasciare un segno indelebile: nei tifosi, nel punteggio, nel morale di Lorenzo, che qui pure vanta un record di tre vittorie consecutive dal 2011 al 2013 e si presenterà col coltello tra i denti, pronto a guastare la festa.

Valentino si affaccia al weekend sammarinese sulle ali del trionfo di Silverstone, dove è riuscito contro pronostico a stoppare l’ascesa del rivale ed aggiungere un tassello prezioso al decimo iride. A Misano partirà favorito di misura, spinto dall’entusiasmo proprio e del pubblico, conscio che un’ulteriore vittoria potrebbe spaccare il campionato una volta per tutte; consapevole, altresì, che un errore o una gara sottotono potrebbero di nuovo ribaltare la situazione a favore di Lorenzo.

Vietato sbagliare, dunque. Lo sanno bene lui e il “popolo giallo”, abituati a giornate campali come quella che Misano promette di essere. Se Rossi è maestro nel caricarsi quando il gioco si fa duro e – c’è da scommetterci – si batterà al meglio delle proprie possibilità, i tifosi non saranno da meno, a giudicare dalle prevendite: è prevista una bolgia record di oltre 100mila spettatori, la maggior parte dei quali giungerà in massa sulle rive dell’Adriatico per sospingere l’idolo di casa.

Una vera e propria “invasione gialla” che, all’ultimo momento, ha spinto gli organizzatori ad aggiungere al settore dei valentiniani doc (tribune Brutapela 1 e 2) un’ulteriore tribuna, la Brutapela Gold, dedicata al Fan Club VR46, che colorerà di giallo l’intera area con una coreografia ad hoc.  

Che lo spettacolo abbia inizio.