Sono ore di attesa per quanto riguarda la situazione di Alex De Angelis: il pilota E-Motion IodaRacing Team, protagonista sabato di un grave incidente durante il quarto turno di prove libere del Gran Premio del Giappone, è ancora ricoverato in ospedale. Le sue condizioni vengono definite critiche, ma stabili.

Come riportato dal sito ufficiale del team, al pilota sono state riscontrati un forte trauma cranico con perdita di conoscenza, fratture lievi di cinque vertebre senza interessamento spinale, la frattura bilaterale di due costole oltre ad una crinatura dello sterno e della clavicola sinistra. Nel pomeriggio di ieri poi è stato reso noto che una risonanza magnetica ha rivelato la presenza di un lieve versamento intracranico, che a detta dei medici non sembra destare preoccupazioni ma che ha portato al coma indotto per il pilota. La situazione necessita comunque di un costante monitoraggio da parte dei medici, per capire se sarà opportuno operarlo.

Secondo quanto riportato da motogp.com, questa mattina De Angelis è stato sottoposto ad un nuovo esame alla testa ed al petto: il primo ha rivelato che l'ematoma intracranico non aveva subito cambiamenti, mentre le contusioni ai polmoni sono leggermente migliorate. Il pilota rimane in stato critico, ma non è più sedato come prima: si dimostra in grado di parlare e di capire.

Nelle prossime 48/72 ore De Angelis verrà sottoposto a nuovi esami per assicurarsi sia che il versamento intracranico rimanga stabile sia che la situazione ai polmoni sta evolvendosi positivamente. Il consigliere della sicurezza in MotoGP Loris Capirossi e l'ufficiale della sicurezza FIM nel Gran Premi Franco Uncini hanno fatto visita al pilota sammarinese proprio questa mattina per avere un aggiornamento sulle sue condizioni, mentre il dottor Michele Zasa della Clinica Mobile, accanto a De Angelis fin dal primo momento, continuerà a seguire la sua evoluzione clinica nei prossimi giorni.

In attesa di ulteriori buone notizie, non possiamo fare altro che augurare il meglio al nostro pilota, sperando che possa superare presto questo momento difficile e tornare il prima possibile a fare ciò che più gli piace, ovvero competere.