Reduce da uno spaventoso incidente, Alex De Angelis è ancora ricoverato al reparto di terapia intensiva in Giappone. Durante la quarta ed ultima sessione di prove libere  sul circuito di Motegi, il pilota del team Ioda è caduto andando ad impattare ad oltre 100 chilometri orari contro il guardrail. Trasportato subito al centro medico, è stato poi trasferito in ospedale in elicottero. Ulteriori esami hanno evidenziato la frattura di sei vertebre, clavicola, spalla, un trauma polmonare ed un trauma cranico, quest’ultimo poi evoluto in emorragia intracranica.

Le condizioni del sammarinese sono apparse subito critiche, ma con il passare dei giorni c’è stato un lieve miglioramento ed il pilota è cosciente (aveva perso conoscenza subito dopo l’impatto, ma già all’arrivo in clinica mobile aveva iniziato a parlare). Sono arrivati in Giappone anche il padre ed il fratello, per stargli vicino e per seguirlo in questo difficile percorso. Ma De Angelis ha voluto rassicurare fan e appassionati tramite una foto sul suo profilo Facebook con didascalia: “Tranquilli, che il DEA non molla! Grazie mille a tutti! Vi lovvo!!”.

Alex De Angelis non si è ancora ripreso dall’incidente, ma le sue condizioni sembrano migliorare poco a poco. Lo ha raccontato alla Gazzetta dello Sport in un’intervista telefonica: “Sto male. Quando sono immobile e sdraiato non sento dolore, ma la spalla è rotta e ogni volta che uso i braccio mi fa male. Poi c’è anche la schiena che non è in ottime condizioni. Mi hanno anche detto che c’è un problema alla testa, ma io sinceramente non mi accorgo di niente. Però fanno attenzione e me la fanno muovere il meno possibile”.

Per il pilota la difficoltà è trovarsi in un letto d’ospedale dall’altra parte del mondo, ma Giampiero Sacchi e il Dottor Zasa non lo hanno mai lasciato e la loro presenza è indubbiamente rassicurante: “Mi dispiace essermi fatto male in un posto cos lontano, è stato un problema per tutti, per la mia famiglia. Ora mio padre e mio fratello sono arrivati, ma prima si sono dovuti organizzarsi anche con il fuso orario. Ringrazio Giampiero Sacchi ed il Dottor Zasa, la loro presenza è stata importantissima. Qui in Giappone è tutto più complicato, perché gli infermieri non conoscono l’inglese”.

L’incidente è stato brutto e la paura tanta, ma De Angelis non ricorda nulla di quanto successo. Ringrazia però tutti coloro che gli sono stati vicini e che lo hanno sostenuto e continuano a farlo i questo momento complicato: “Non mi ricordo niente, non ho idea di cosa sia successo. Comunque ci tengo a ringraziare le tante persone che mi hanno mandato messaggi di auguri”.

Poi arriva la rivelazione, il sogno del pilota del team Ioda: “Il recupero sarà lungo e dovrò lavorare sulle piccole cose. Al momento la situazione più complicata è quella del polmone. Ma il mio sogno è quello di essere in pista a Valencia. So che ci vorrebbe un miracolo, ma io farò di tutto per esserci”.