È un Jorge Lorenzo alterato quello che si presenta ai microfoni della stampa dopo le qualifiche del Gran Premio d’Australia. Difficile battere il tempo di Marc Márquez, ma il pilota della Yamaha ambiva almeno alla seconda casella in griglia di partenza, che gli è stata sottratta da Andrea Iannone. Quest’ultimo, che ha disputato gli ultimi due giri cronometrati dietro al maiorchino, ha sfruttato il potenziale della M1, beffandolo e relegandolo alla terza casella sulla griglia di partenza.

Siamo ormai nelle fasi finali di questo campionato ed è importante per Lorenzo sfruttare ogni occasione che possa essere a lui favorevole per poter recuperare il gap da Valentino Rossi, oggi solo settimo. Indubbiamente la gara sarà un’altra storia, ma il quattro volte iridato afferma che il secondo posto in griglia sarebbe stato sicuramente un risultato migliore: “Chi non sarebbe arrabbiato? Dai il massimo per riuscire a trovare un tempo veloce, lo fai ma se poi dai la scia ad un pilota già veloce come Iannone, è possibile che poi ti superi in griglia. Questo è successo. Sicuramente essere 2° è meglio di 3° e fa differenza partire dalla terza casella, perché di solito io parto meglio di  Marquez, ma visto che Iannone parte bene le cose si complicano al momento del via. Per quanto riguarda la gara, la moto è migliorata, ma anche la pista, dove c’è più grip. Indubbiamente dopo qualche giro avremo un calo delle gomme, la gara sarà molto lunga. Ancora faccio fatica nel T4, ma lavorando ancora un po’, possiamo recuperare il gap da Marquez, che per ora sembra avere un passo migliore rispetto a tutti. È un momento cruciale della stagione, ma sinceramente non sento addosso tanta pressione. Ho voglia di correre e mi sento forte”.

Arriva la replica di Andrea Iannone, che non nega, anzi. A conferma di quanto sostiene Jorge Lorenzo, l’italiano della Ducati afferma di aver sfruttato la scia, conquistando così due o tre decimi che poi sono andati ad influire sul risultato finale: “Noi in qualifica soffriamo sempre un po’, ho sfruttato l’occasione, ma comunque sono stato veloce e su questa pista anche senza aiuti, ho un buon passo e mi sento di essere competitivo. Quando sono uscito per il mio giro, Jorge era dietro di me, solo che lui nel giro lanciato va sempre veloce, quindi mi ha superato e alla fine ne ho approfittato e sono rimasto dietro di lui. Sono sincero, mi ha trainato dandomi 2 o 3 decimi, ma comunque le qualifiche sono una gran lotta e alla fine ognuno porta l’acqua al proprio mulino. Sono indubbiamente contento, è importante partire davanti, visto che qui è difficile superare. L’unico che forse è più veloce di tutti è Marquez, ma io proverò a fare una buona partenza e a disputare la mia gara, ma dovrò stare attento anche a Jorge, che di solito parte bene”.