Marc Marquez e la pioggia, questi i protagonisti del sabato di qualifica a Phillip Island. Su un tracciato ancora umido dopo uno scroscio caduto durante la quarta ed ultima sessione di prove libere (fermata anche per la troppa acqua), la MotoGP è scesa in pista per definire la griglia di partenza, in condizioni ancora non ottimali. Ma a spuntarla è Marc Marquez, che mette a segno una serie di giri veloci e si prende di prepotenza la prima casella.

Il Campione del mondo in carica azzarda la strategia e monta le slick nel finale, scelta che si rivela poi vincente nonostante la forte minaccia di pioggia proprio a cinque minuti dal termine. Il pilota Honda si conferma così il più veloce, mettendosi dietro gli avversari ed infliggendo ben 8 decimi al secondo. Un’altra moto della casa alata si piazza in prima fila, è quella di Cal Crutchlow, autore di una grande qualifica, già a partire dal Q1, in cui ha beffato anche gli avversari più forti. L’inglese resta più attardato rispetto al compagno di marca, ma si è reso protagonista di una bella lotta sul filo dei decimi per la pole position, salvo poi doversi accontentare della seconda posizione. Chiude la prima fila Pol Espargaró, prima Yamaha della griglia. Lo spagnolo, in sella alla M1 del Team Tech 3, strappa la terza posizione a Jack Miller proprio sotto la bandiera a scacchi, aiutato anche dalla scia del fratello Aleix Espargaró, poi quarto. Il pilota Suzuki precede così l’australiano, a completare la seconda fila alle loro spalle c’è un ottimo Danilo Petrucci, sesto.

Apre la terza fila Nicky Hayden, settimo dopo aver chiuso in testa il quarto turno di libere ed aver militato tra le prime due file durante il Q2 di questa qualifica. Troviamo poi Stefan Bradl e Andrea Dovizioso, che occupano rispettivamente l’ottava e la nona posizione. Chiude la top ten Hector Barbera.

Qualifiche disastrose per le due Yamaha ufficiali, che restano fuori dai primi dieci, con i due piloti mai autori di tempi significativi. Sia Jorge Lorenzo che Valentino Rossi sono costretti a passare per il Q1 (al Dottore erano stati tolti i tempi per non aver rispettato il numero di giri con la Michelin), faticando però a trovare un buon tempo. L’impresa riesce a Lorenzo, che rientra nel Q2 alle spalle di Crutchlow, mentre Rossi non va oltre il quindicesimo tempo e domani sarà così costretto a partire dalla quinta fila. Lo spagnolo invece, dopo aver passato il taglio, resta nell’anonimato per tutta la seconda parte di qualifica, chiudendo con il dodicesimo tempo. 

TEMPI Q2

TEMPI Q1