Dopo due giorni di pioggia, domenica il sole accoglie il terzo appuntamento della categoria Superbike all'università delle due ruote, ovvero il circuito di Assen. Purtroppo non prenderanno parte alla gara il pilota Honda Leon Haslam, che in seguito ad una brutta caduta durante il primo turno di prove libere ha riportato la frattura di tibia e perone della gamba sinistra, e il pilota Kawasaki Alexander Lundh, che sabato ha subìto l'infortunio alla clavicola.

Scatta dalla pole position Tom Sykes, che riesce a controllare tranquillamente Gara uno conquistando così la vittoria. Completano il podio Jonathan Rea in seconda posizione, e Sylvain Guintoli terzo, protagonisti assieme a Eugene Laverty (quarto) di un bel duello per il podio. Sfortunato Melandri che durante il giro di allineamento rompe la catena e viene costretto al ritiro.

In Gara due invece Sykes tenta nuovamente di fare la lepre, ma si trascina dietro un grande Eugene Laverty che a quattro giri dalla fine mette a punto il sorpasso decisivo che gli regalerà la vittoria. Segue un combattivo quartetto composto da Loris Baz, Jonathan Rea, Chaz Davies e Sylvain Guintoli in lotta per il terzo gradino del podio, col francese del team Kawasaki che alla fine riesce ad avere la meglio sui rivali. Subito fuori invece Davide Giugliano, che sembrava in grado di reggere il ritmo del gruppo di testa, ma incappato in una caduta per fortuna senza conseguenze, ma che ha mandato a fuoco la sua Aprilia causa rottura del serbatoio. Ottimo settimo posto per il convalescente Leon Camier, mentre chiudono la top ten Marco Melandri, Michel Fabrizio (i migliori italiani in questo weekend di gara), e Carlos Checa, il primo delle Ducati. Nella classifica piloti, Sylvain Guintoli mantiene la prima posizione con diciotto punti di vantaggio su Laverty, Davies e Sykes, appaiati a 83 punti.

Eugene Laverty: “Dopo essere andato male ad Aragón, per me aver vinto qui è un sogno, sono molto contento. Va bene il quarto posto in Gara 1, la moto non andava così bene e abbiamo dovuto fare qualche cambiamento, mentre in Gara 2 non mi aspettavo di battere Tom (Sykes), e sono felicissimo per questa vittoria.”

Tom Sykes: “Onestamente sono contento di essere arrivato secondo, è stato un peccato all'ultima curva, quando diciamo che mi sono distratto e ho toccato il cordolo, interrompendo un po' quella che era la mia linea; pensavo davvero di riuscire a superare Laverty, ma così doveva essere. E' stato un weekend quasi perfetto, e ci sono delle buone basi anche per le prossime corse.”

Loris Baz: “Sono molto contento, il mio obiettivo era riuscire a stare nei primi cinque, e in due gare sono riuscito a passare dalla top ten alla top five. Siamo migliorati tantissimo, Kawasaki ha fatto un grande lavoro per adattare la moto al mio stiledi guida e alla mia statura (1.95, ndr). Cerco sempre di rimanere con il mio compagno di squadra, e provo a migliorarmi ad ogni gara, ma oggi non era possibile andare con Tom (Sykes), anche perché ad ogni gara la moto è diversa, soprattutto perché abbiamo due stili di guida molto diversi. Adesso andremo a Monza, un circuito che mi piace molto. Penso che l'Aprilia abbia un qualche vantaggio nei rettilinei, ma comunque cercheremo come sempre di fare del nostro meglio.”

Sylvain Guintoli: “Non è andata bene, ho sentito subito che non avevo un buon feeling col davanti, quando ero da solo andava tutto bene, ma quando mi ritrovavo a battagliare era difficile per me difendermi oppure attaccare. Dopo Gara 1 la mia gomma era distrutta, avevo dovuto faticare molto, mentre in Gara 2 la pista era più calda, ma ieri non avevo provato la gomma più dura, quindi non volevo prendermi rischi inutili e sono partito sempre con lo stesso tipo di gomma. Gara due per me è stata proprio brutta, non sono per niente contento, ma ho preso più punti che potevo per il campionato. So bene che Laverty e Sykes vanno molto forte, ma la stagione è ancora lunga. La prossima tappa sarà Monza, che mi piace.”