Non si può dire che gli manchi la costanza: due secondi posti anche oggi che gli valgono il consolidamento della leadership nella classifica piloti. Ma Sylvain Guintoli non nasconde di volere finalmente una vittoria, soffiatagli di forza durante Gara 1 da Melandri, mentre in Gara 2 riesce a superare Jonathan Rea, ma Laverty è ormai troppo lontano, quindi deve “accontentarsi” nuovamente del secondo gradino del podio. Non una giornata soddisfacente per i vincitori delle due gare: dopo una splendida vittoria, Marco Melandri si ritrova a fare in conti con pneumatici che si degradano troppo in fretta, non permettendogli di spingere al massimo, e relegandolo in dodicesima posizione; Laverty invece, dopo aver visto andare in fumo il motore della sua Aprilia, ottiene il riscatto dominando in modo assoluto la seconda gara. Weekend amaro anche per Tom Sykes: dopo aver ottenuto la pole, e un terzo posto in Gara 1, nel giro di allineamento prima di Gara 2 cade danneggiando la sua Kawasaki, cosa che lo costringe a partire dalla pit lane, per poi ritornarci nuovamente, e alla fine con sette giri di ritardo compiere quella che forse avrebbe potuto essere una grande gara per il pilota inglese. A conti fatti, ora sono ventotto i punti di ritardo da Guintoli per lui, mentre diventano trentanove per Laverty, terzo in classifica generale, e addirittura cinquantasette per Melandri, quarto.

 

Eugene Laverty: “Oggi Gara 1 è stata un disastro, mentre Gara 2 è stata molto bella. So che ho ancora molti punti da recuperare, e cercherò di vincere anche le prossime gare. Siamo comunque riusciti a dominare Gara 2, è bello essere così forti, ispira fiducia sia a me che al mio team.”

 

Sylvain Guintoli: “Sono un po' deluso, non è stata una Gara 1 bellissima per me perché non ho vinto, ma sono contento perché c'è stata una bella battaglia con Marco (Melandri), gli ultimi giri sono stati proprio al limite. Ho trovato nuova energia, e questo è un bene per il futuro. Per il campionato oggi è stata una grande giornata, e senza il problema di Eugene avremmo dominato anche Gara 1. Sto ancora cercando la vittoria, ma confido arrivi presto.”

 

Jonathan Rea: “Non sono contento, è stata una delle gare più difficili della mia carriera. Avevo poco grip all'inizio, e poi c'è stato un problema con le gomme, quindi ho dovuto rallentare. Già in Gara 1 mi sono dovuto ritirare per colpa dell'elettronica, e diciamo che ci stiamo “abituando” ad avere problemi, ma questo non è normale.”

 

Marco Melandri: “Gara 1 è stata esagerata, perché è una pista difficile, piena di buche, e c'era anche tanto vento, quindi era difficile non fare errori, si faticava parecchio. Sykes mi ha spinto fuori ma sono riuscito a rientrare e ho provato a inseguire gli altri, che erano molto veloci. Sono riuscito a passare Sykes, ho raggiunto Sylvain (Guintoli), l'ho attaccato e sono riuscito a passarlo. In Gara 2 niente da fare: la gomma ha iniziato da subito a vibrare, non è normale. Non ci aspettavamo un risultato così.”

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