Sul circuito russo di Mosca, la pioggia torrenziale, lo zero di Sykes e la vittoria di Marco Melandri hanno cambiato le carte in tavola, con Guintoli che torna in testa alla classifica e scavalca l’inglese della Kawasaki per quattro punti. Dichiarata asciutta, Gara 1 è partita sotto le nuvole che comunque minacciavano pioggia. Le condizioni del meteo sono cambiate man mano che passavano i giri, fino a costringere i piloti a rientrare ai box per montare le gomme da bagnato, tanto l’intensità della pioggia si faceva insistente. Molti i piloti caduti, tra cui Giugliano, Checa, Laverty e Haslam, mentre Tom Sykes è stato costretto ad abbandonare la gara a causa di un guasto alla moto. Dal nubifragio russo ne è uscito vincitore Marco Melandri. Dietro di lui il compagno di squadra Chaz Davies, mentre un ottimo Ayrton Badovini ha chiuso il podio. Sylvain Guintoli, nonostante la spalla dolorante a causa di un incidente in bicicletta, ha ottenuto un sesto posto e dei punti preziosi che gli hanno permesso di tornare al comando della classifica, complice anche lo zero di Sykes.

LA GARA – Scattato il semaforo, partono bene i piloti di testa, ma il poleman Giugliano viene beffato da Chaz Davies che si piazza davanti a tutti e inizia subito a fare l’andatura, seguito a ruota dall’italiano dell’Aprilia. Fuori di scena immediatamente Carlos Checa che, dopo un contatto con Jules Cluzel, scivola terminando la sua gara alla prima curva del primo giro, mentre il francese riesce a tornare in pista. Gara sfortunata anche per i due italiani Iannuzzo e Savadori, che cadono pure loro al primo giro. Un altro italiano che abbandona la gara prima della bandiera a scacchi è Davide Giugliano, che incappa in una scivolata quando era all’inseguimento di Davies. Nel frattempo inizia la rimonta di Marco Melandri, che prima passa Laverty e poi, una volta secondo, prova ad andare a prendere il suo compagno di squadra.

Al quarto giro avviene il colpo di scena: Tom Sykes rallenta e si ferma al lato della pista. Un principio di incendio inizia ad impossessarsi della Kawasaki e Sykes è costretto ad abbandonare la gara. Uno zero che pesa, tanto che perde la testa della classifica ed il Mondiale è ancora apertissimo.

Un nuovo colpo di scena, anche se meno inaspettato, è l’arrivo della pioggia. Una parte del tracciato è bagnata, mentre l’altra parte è asciutta. Le condizioni difficili della pista danno molti più interrogativi e le decisioni da prendere sono sempre più difficili. I primi a provare l’azzardo di montare gomme da bagnato sono Fabrizio e Camier. All’inizio sembra una scelta molto azzardata, tanto che in un primo momento sembra che lo scroscio di pioggia sia finito. Ma a lungo termie si rivela una scelta azzeccata, perché quelle che erano gocce d’acqua si trasformano in un acquazzone che costringe tutti i piloti a rientrare ai box per sostituire le gomme slick con quelle rain. Chi non fa in tempo a sostituire le gomme sono Laverty e Haslam, che scivolano e, anche loro concludono la gara prima che sventoli la bandiera a scacchi.

Tutti i piloti cercano di portare a termine la gara prendendosi meno rischi possibile, mentre Loris Baz prova il colpaccio: vuole concludere Gara 1 con le gomme slick, ma a due giri dalla fine è obbligato a rientrare per cambiare gomme, ormai è impossibile continuare con la gomme da asciutto. Nel frattempo Melandri passa in testa, prendendosi un bel margine sul compagno di squadra Davies e su un agguerritissimo Badovini,  che sul bagnato va più forte del solito.

Il primo a tagliare il traguardo è dunque Marco Melandri, davanti a Davies e a Badovini. Sotto il podio finiscono Rea, Fabrizio e un Guintoli un po’ sofferente, ma che comunque porta a casa punti preziosi per il Campionato.

Gara 2 non verrà disputata. Un gravissimo incidente durante la gara di Supersport è costato la vita al 25enne Andrea Antonelli. Le gare in programma nel pomeriggio russo sono state cancellate ed il weekend del Mondiale Superbike è finito nel peggiore dei modi.  

L’ordine di arrivo dei piloti:

01.   Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team 46’03.043

02.   Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team + 7.441

03.   Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare + 12.754

04.   Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team + 21.317

05.   Michel Fabrizio – Red Devils Roma + 47.456

06.   Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team + 1’00.999

07.   Max Neukirchner – MR Racing + 1’04.762

08.   Loris Baz – Kawasaki Racing Team + 1’04.947

09.   Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki + 1’09.140

10.   Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki a 1 giro

11.   Federico Sandi – Team Pedercini a 1 giro