Condizioni difficili quelle di questo weekend, con la pioggia che compare a pochi giri dall’inizio di entrambe le gare, regalando però tanto spettacolo. In Gara 1 è Jonathan Rea ad aggiudicarsi la vittoria sul circuito inglese, davanti al poleman Eugene Laverty secondo, e a Leon Camier, che il giorno del suo compleanno si regala il terzo gradino del podio. Quarta posizione per Sylvain Guintoli, che complice anche l’undicesima posizione finale di Tom Sykes si riprende la testa del Mondiale, davanti a Loris Baz, quinto sull’unico circuito che l’ha visto vincitore in Superbike, a Jules Cluzel, giunto al traguardo in sesta posizione, e a Leon Haslam, che nonostante non sia in ottima forma è stato protagonista di una rimonta fino al settimo posto. Per quanto riguarda gli italiani, è da sottolineare la grande gara di Ayrton Badovini, che partito quasi dal fondo chiude in ottava posizione, mentre Marco Melandri fatica e chiude dietro a lui, in nona posizione. Per trovare la Ducati di Carlos Checa, partito secondo, dobbiamo scorrere la classifica fino alla tredicesima posizione, mentre l’unico ritiro della gara è quello di Davide Giugliano.

In Gara 2, stesso copione: si parte, e le Kawasaki sembrano dominare la scena, ma dopo pochi giri ecco nuovamente le gocce di pioggia a cambiare le condizioni della pista.: tutto ciò porta però a una bellissima battaglia nelle prime posizioni, con continui sorpassi e “sportellate”. A tre giri dalla fine fumata bianca a indicare la rottura del motore per Chaz Davies, finora ottimo protagonista della bagarre nelle prime posizioni, costretto ad abbandonare così la gara. A due giri dalla fine Jules Cluzel, in seconda posizione, scivola, e poco dopo brutto highside per Leon Haslam, portato subito al centro medico (forte botta alla gamba ancora in via di guarigione per lui, ma nessun ulteriore danno): viene esposta la bandiera rossa e si conclude la gara. Vittoria quindi per la Kawasaki di Loris Baz, salito sul gradino più alto del podio proprio l’anno scorso per la prima volta in questa categoria. Assieme a lui ci sono Jules Cluzel, che “salva” il secondo posto grazie alla bandiera rossa ottenendo così il suo primo podio nella categoria, ed Eugene Laverty, terzo. Quarto Jonathan Rea, che con l’arrivo della pioggia è stato in grado di recuperare mancando di poco il secondo podio della giornata, davanti a Leon Camier quinto, e al nuovo leader del Mondiale Sylvain Guintoli, sesto al traguardo, mentre è solo settimo Tom Sykes, che conferma le sue difficoltà a guidare in condizioni particolari come quelle di questo weekend. Ottavo posto per Ayrton Badovini, autore di un’altra rimonta anche in Gara 2, e nona piazza per Marco Melandri. Chiude la top ten la Ducati guidata da Carlos Checa.

Loris Baz: “Prima di tutto voglio dedicare questa vittoria ad Andrea (Antonelli), perché è stato un piacere correre contro di lui, non lo dimenticherò. Per quanto riguarda la gara, dopo Gara 1 ero molto arrabbiato perché sono stato stupido, e mi sono detto che in Gara 2 niente e nessuno mi avrebbe fermato perché dovevo vincere io. Sono partito davanti, e forse non è stata la cosa migliore, ma lo volevo, ero ancora arrabbiato per Gara 1. Alla fine è stato molto difficile perché la pista era completamente bagnata, ma dai, la bandiera rossa mi ha aiutato, sono veramente contento. Poi sono sul podio con un altro francese (indicando Cluzel)! Oggi è la nostra giornata.”

Jules Cluzel: “Anche l’anno scorso qui non mi era andata benissimo, ma stavolta ho avuto un po’ più di fortuna. Ho sempre cercato di andare davanti, ma non era facile perché non avevamo la velocità più alta in rettilineo. Mi sento molto bene con la moto, abbiamo lavorato benissimo dopo Imola, che per me era la gara peggiore, e qui abbiamo confermato le buone sensazioni. Sono contento, e ci siamo anche divertiti in questa seconda gara.”  

Eugene Laverty: “È stata una Gara 1 divertente per il pubblico, ma sicuramente non per noi. Questa è una pista molto lunga, e ad ogni curva le condizioni cambiavano. Per quanto riguarda Gara 2, sono felice viste le condizioni della pista, era facile cadere, ma sono arrivato sul podio, e ho guadagnato anche tanti punti su Sykes e sugli altri: per me è una buona giornata.”

Jonathan Rea: “Non so se sull’asciutto sarei riuscito a tenere questo ritmo, invece la pista umida mi ha dato una mano, e sono riuscito a gestire bene la gara. La moto era perfetta ed è andato tutto bene, ho conquistato 25 punti importanti per me e per il Team. Questa è una delle vittorie più belle della mia vita! Secondo me in Gara 2 saremo ancora in grado di lottare per il podio. Forse userò una gomma diversa, ma devo rifletterci bene.”

Leon Camier: “Il podio in Gara 1 è un regalo quasi perfetto per il mio compleanno (compie oggi 27 anni), ma comunque non voglio esagerare, è andata bene. Quando ha iniziato a piovere, ogni curva andava presa così come veniva, a volte la moto scivolava molto, a volte invece c’era un buon grip. Ho provato a passare anche Eugene (Laverty) ma ho visto che non ce la facevo. Sono molto contento di questo podio viste le condizioni.”

Sylvain Guintoli: “È stato rischioso, perché con queste condizioni in pista era difficile, soprattutto avendo le gomme slick. All’inizio sono partito tranquillo, poi ho mantenuto un ritmo molto veloce, ma quanto ho visto la pioggia ho preferito non rischiare. Non è arrivato il podio, ma va bene così, soprattutto in ottica campionato.”

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