Dopo un weekend in Germania condizionato dal clima, dalle cadute e dalle bandiere rosse, si fa tappa in Turchia per l’undicesimo appuntamento del Mondiale Superbike, con Tom Sykes che arriva da leader del Mondiale con solo un punto di vantaggio sul rivale diretto Sylvain Guintoli, ma al contrario del collega francese non conosce questa pista. Marco Melandri invece, terzo in classifica iridata e reduce da due podi al Nürburgring, torna molto volentieri su questo circuito che lo vide vincitore nella prima edizione e su cui spera di ripetere una buona prestazione.

IL CIRCUITO – Il Circuito di Istanbul, in turco Istanbul Otodrom e conosciuto anche come Istanbul Speed Park, è situato alla periferia di Istanbul appunto, in Turchia, opera di Hermann Tilke, autore di tracciati come Sepang e Shangai. Costruita su un terreno collinare e quindi ricco di saliscendi, la pista ha una lunghezza di 5340 metri, con otto curve a destra e sei a sinistra, tra le quali la curva 8 detta “diabolica” perché presenta quattro punti di corda, quindi risulta difficile da affrontare. L’inaugurazione avvenne con la prima edizione del GP di Formula 1 il 21 agosto 2005, e in seguito sempre nello stesso anno, ma a ottobre, vi esordì la MotoGP con la vittoria di Marco Melandri. Quest’anno debutteranno su questo circuito anche le derivate di serie, anche se qualche pilota già lo conosce, avendoci corso in MotoGP.

ASPETTATIVE – Come detto prima, il leader del Mondiale Tom Sykes è l’unico tra i primi cinque piloti in classifica iridata a non conoscere affatto questo tracciato, quindi cercherà fin dal venerdì di memorizzare la pista più in fretta possibile in modo da non accusare troppo svantaggio rispetto ai rivali. Sylvain Guintoli, Eugene Laverty, Marco Melandri e Chaz Davies invece hanno già corso su questa pista quando erano nel Motomondiale. I due piloti Aprilia, rispettivamente secondo e quarto in classifica iridata, e con Guintoli che accusa un ritardo di appena un punto dal pilota Kawasaki in testa al Mondiale, sanno di essere più che mai in lotta per il titolo, e faranno di tutto per ottenere una buona prestazione. Marco Melandri , terzo in classifica generale, su questo tracciato ha ottenuto due vittorie in MotoGP nel 2005 e nel 2006, quindi risulta quasi scontato dire che il pilota BMW arriva su questa pista molto fiducioso delle sue forze e consapevole di poter vincere e quindi di mantenere viva la battaglia per il Mondiale. Non è da meno il suo compagno di squadra Chaz Davies, che viene da una vittoria e un terzo posto in Germania ed è convinto di poter concludere la stagione nelle prime tre posizioni iridate. C’è qualche novità: Jonathan Rea, fratturatosi il femore in Germania, non ci sarà, e il suo posto in Honda verrà preso da un Michel Fabrizio ormai al capolinea con Aprilia, mentre al posto dell’italiano vedremo lo spagnolo Toni Elias, pilota Moto2 e al debutto con una derivata di serie. Rientreranno invece Loris Baz e Leon Camier dopo un weekend non troppo fortunato in Germania. 

Gli orari di questo weekend:

Venerdì 13 settembre

10.45-12.15 Prove Libere 1

14.30-15.15 Qualifica 1

 Sabato 14 settembre

7.45-8.30 Qualifica 2 (Italia 2)

10.30-11.15 Prove Libere 2 (Italia 2)

13.00 Superpole (Italia 2)

Domenica 15 settembre

7.20-7.35 Warm up (Italia 2)

10.00 Gara 1 (Italia 1)

13.30 Gara 2 (Italia 2)