Dominio in Turchia di Eugene Laverty, che con la sua Aprilia ottiene la vittoria in entrambe le gare. In Gara 1 salgono sul podio Marco Melandri, che riesce a risalire fino alla seconda posizione, e Tom Sykes, terzo all’esordio su questa pista. In Gara 2 il leader del Mondiale Sykes ottiene la seconda posizione, mentre è terzo Sylvain Guintoli, e Marco Melandri rimane ai piedi del podio.

Eugene Laverty: “Non pensavo di essere così veloce anche perché non sapevo bene cosa aspettarmi in particolare dalle gomme visto anche il turno bagnato di ieri. Sono molto contento di questa doppietta, la prima di quest’anno e la seconda in carriera [la prima fu nel 2011], non me l’aspettavo assolutamente, sono il primo ad esserne sorpreso.”

Tom Sykes: “E’ stato un weekend difficile, considerando anche che è un circuito nuovo per me mentre i miei avversari ci avevano già corso. Sono riuscito a mantenere la testa di Gara 1 per un po’, ma alla fine sono arrivato terzo. Non penso sia stato un problema di gomme ma di messa a punto, e credo che i nostri avversari siano riusciti a sistemare qualche dettaglio per avere quel qualcosa in più. In Gara 2 siamo riusciti a migliorare la moto, se ci fosse stata un’altra gara avremmo fatto ancora meglio! (risata) Scherzi a parte, abbiamo fatto il meglio possibile, e adesso andremo su circuiti in cui mi sento più forte.”

Sylvain Guintoli: “Terzo in Gara 2, sicuramente meglio di Gara 1, ma ci manca qualcosa e non so bene cosa. Sul giro secco sono sempre riuscito a stare davanti per tutto il weekend, cosa per me non normale, ma in gara è stato tutto più difficile. Devo lavorare sulla spalla, mi manca un po’ di forza, ma va bene, era un po’ di tempo che non salivo sul podio e questo è positivo. Il Campionato è ancora aperto, cercheremo di recuperare nelle prossime gare.”

Marco Melandri: “All’inizio della prima gara non avevo il passo dei primi, faticavo tanto e la moto era molto nervosa soprattutto sul posteriore, non riuscivo ad aprire completamente il gas. È stata una gara difficile avevo da subito un distacco di un secondo e mezzo e recuperare non è stato facile, ma quando mi sono avvicinato Eugene [Laverty] ha cambiato passo e non sono più riuscito a riprenderlo. Per quanto riguarda Gara 2, mi mancava ancora grip. Abbiamo cercato di stabilizzare la moto rispetto alla prima gara, ma ho avuto problemi con la parte anteriore: il manubrio ballava, e a volte arrivavo in curva con le pastiglie dei freni aperte, quindi non riuscivo a frenare. Credo sia stata la gara peggiore per la nostra moto.”