Si ricomincia a fare sul serio: questo weekend i piloti Superbike torneranno in pista per il primo GP della stagione 2014 sul circuito di Phillip Island. Comincia così l’assalto al titolo di quest’anno, con il campione del mondo in carica Tom Sykes che dovrà difendersi dagli agguerriti rivali in Suzuki, Aprilia e Ducati, senza dimenticare il compagno di squadra Loris Baz.

Il circuito – Il circuito di Phillip Island, costruito nel 1956, è situato nella regione di Vittoria, a circa 130 km da Melbourne, su un’isola collegata alla terraferma da un ponte. Misura 4448 metri, con 5 curve a destra e 7 a sinistra più un rettilineo di poco meno di un chilometro, quello dei box, in discesa e in cui si raggiungono velocità di punta elevate. È un circuito molto spettacolare, posto sul ciglio di una scogliera, composto da una serie di curve veloci e due tornantini, ma in cui non mancano anche i tratti caratteristici vicino al mare. Nel 1992 ha luogo il primo GP d’Australia del Campionato Mondiale Superbike, poi affiancato dalla Supersport e cinque anni dopo anche dalla MotoGP. Il record del circuito in 1:31.168 appartiene dall’anno scorso a Eugene Laverty, vincitore in Gara 2, mentre Gara 1 è stata vinta dall’ex compagno di squadra Sylvain Guintoli.

Aspettative – Si tratta della prima gara della stagione 2014. Scontato dire che Tom Sykes è più che determinato a difendere il suo titolo, come si è visto anche dagli ultimi test dei giorni scorsi: il campione del mondo, con il numero 1 ben visibile in carena, ha chiuso davanti a tutti. Ma saranno molti gli avversari che gli daranno filo da torcere quest’anno, a cominciare da Eugene Laverty: il vicecampione del mondo ha un solo obiettivo, ovvero conquistare il suo primo titolo mondiale Superbike, ed intende farlo in sella ad una Suzuki, quest’anno nuovamente competitiva. Ma anche per Ducati sembra che le cose vadano meglio: Davide Giugliano e Chaz Davies hanno ottenuto buoni piazzamenti durante gli ultimi test e potrebbero essere due piloti da tenere d’occhio. Pronti a dare battaglia anche i due piloti del team Aprilia: nonostante le prestazioni non proprio ottime durante i test, sia Marco Melandri che Sylvain Guintoli sono sempre stati in grado di fare la differenza nelle gare, in cui soprattutto il francese riesce ad essere più costante. Potrebbe essere della partita anche il sorprendente rookie Alex Lowes, compagno di squadra di Laverty, costantemente nelle prime posizioni durante i test e probabilmente in grado di dare battaglia fin da subito a piloti ben più esperti di lui, così come anche Loris Baz, compagno di squadra di Sykes, che non starà tanto a guardare. Quest’anno saranno presenti in griglia anche le EVO-Superbike, moto meno potenti e più simili alle Stock, che ha visto dominare nelle prime prove l’italiano Niccolò Canepa, in sella ad una Ducati 1199 Panigale del team Althea. Saranno pronti a dargli battaglia David Salom, Michel Fabrizio, recuperato dalla caduta durante i test, Jeremy Guarnoni (che sempre negli stessi test ha rimediato un infortunio alla spalla, ma che comunque salità in sella per le prime prove per valutare le sue condizioni), Alessandro Andreozzi, Fabien Moret e Sheridan Morai. Mancano all’appello Luca Scassa e Sylvain Barrier, costretti a saltare la tappa inaugurale di Phillip Island a causa di una frattura al bacino per entrambi, ma che probabilmente riusciremo a vedere in pista per la seconda gara, prevista ad Aragón per il 13 aprile. Barrier verrà sostituito per questo weekend dal due volte campione australiano Superbike Glenn Allerton. Ancora in forse anche Peter Sebestyen: il pilota del Team Toth si sottoporrà al controllo dei medici FIM per decidere se tornare in sella od aspettare l'appuntamento ad Aragón. 

Gli orari in tv

Sabato 22 febbraio

4,45 Superpole (diretta Italia 2)

Domenica 23 febbraio

1,30 Gara 1 (diretta Italia 2 + Italia 1)

4,10 Gara 2 (diretta Italia 2 + Italia 1)

14,00 Campionato Mondiale Superbike (differita Italia 1)

15,00 Campionato Mondiale Superbike (differita Italia 1)