Dopo la pausa invernale i motori cominciano a tornare in attività: a cominciare è la Superbike, che ieri ha chiuso due giorni di test sulla pista portoghese di Portimão. Giornate un po’ sfortunate però per le derivate di serie, visto che il meteo ha portato parecchia pioggia, ma i piloti sono comunque riusciti a realizzare qualche giro, soprattutto ieri pomeriggio quando il tempo ha concesso un po’ di tregua.

Per quanto riguarda la prima giornata, come detto condizionata dalla pioggia, l’unica notizia di rilievo è la caduta di Max Biaggi, anche lui a Portimão in qualità di tester per Aprilia Red Devils. Il sei volte campione del mondo, che ha riportato una forte botta alla spalla, ieri era nuovamente in pista, cosa che per fortuna esclude conseguenze più serie e gli ha permesso di portare a termine il programma di sviluppo della nuova moto previsto dal team. Una seconda giornata più produttiva per la casa di Noale, con Leon Haslam che porta a casa il miglior tempo assoluto di questi test, confermando le buone sensazioni durante le prove a Jerez, quando salì per la prima volta sulla RSV4. Ottimo anche il debutto del nuovo compagno di squadra, l’ex pilota Moto2 Jordi Torres, che ha dimostrato da subito un gran feeling con la moto. La seconda posizione assoluta di questi test va al pilota Suzuki Alex Lowes, quest’anno alla sua seconda stagione nella categoria, ex aequo con Chaz Davies, visto che entrambi il miglior tempo è stato di 1:44.0 . Il primo ed il compagno di squadra Randy De Puniet, debuttante in questo campionato del mondo, hanno completato il lavoro previsto sullo sviluppo del motore per il 2015, assieme ad una nuova frizione ed alcuni set up, mentre per il secondo ed il compagno di squadra Davide Giugliano, entrambi in sella alle nuove Panigale, hanno provato alcune soluzioni elettroniche e delle nuove sospensioni.

Ottimo il quinto tempo marcato da Sylvain Barrier, che ha portato la sua S 1000 RR versione 2015 a soli tre decimi dalla Ducati di Giugliano. Per quanto riguarda il team Althea, Matteo Baiocco ha dimostrato di avere già un buon feeling con la sua Panigale, mentre il suo compagno di squadra ed ex pilota Moto2 Nico Terol, all’ultimo posto in questi due giorni di test, continua il suo processo di adattamento alla nuova categoria senza badare troppo al cronometro. Per il team EBR, Niccolò Canepa ha registrato lo stesso tempo di Torres, dimostrandosi già in grado di dare una mano alla squadra per quanto riguarda lo sviluppo della moto, mentre il collega Larry Pegram, che è anche il Team Manager, ha lavorato solo sul feeling con la moto e con la pista portoghese. Torna in sella Leandro Mercado, reduce da una frattura al polso rimediata durante gli ultimi test, ma viste anche le condizioni della pista poco favorevoli non ha marcato tempi di rilievo, mentre è cominciato il lavoro di messa a punto invece per Leon Camier, che spera di riportare la MV F4 più in alto in classifica rispetto all’anno scorso.

La classifica dei due giorni di test:

1. Leon Haslam – Aprilia – 1:43.5
2. Alex Lowes – Suzuki – 1:44.0
3. Chaz Davies – Ducati – 1:44.0
4. Davide Giugliano – Ducati – 1:44.5
5. Sylvain Barrier – BMW – 1:44.8
6. Matteo Baiocco – Ducati – 1:45.6
7. Leon Camier  - MV Agusta – 1:45.6
8. Randy De Puniet – Suzuki – 1:45.7
9. Jordi Torres – Aprilia – 1:45.9
10. Niccolò Canepa - Hero EBR – 1:45.9
11. Max Biaggi – Aprilia – 1:46.4
12. Larry Pegram - Hero EBR – 1:47.1
13. Leandro Mercado – Ducati – 1:47.4
14. Nico Terol – Ducati – 1:47.4

I prossimi test delle derivate di serie si svolgeranno a Jerez il 26 ed il 27 gennaio, assieme anche ai team Kawasaki e Pata Honda Ten Kate, gli ultimi prima di quelli ufficiali del 16 e 17 febbraio a Phillip Island prima dell’inizio del Mondiale. 

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