È stata presentata durante lo scorso weekend al Motor Bike Expo di Verona, come da tradizione, il Pata Honda Team per la stagione 2015 della Superbike. Dopo i primi test ad Aragón e Portimao la squadra si è recata nella città veneta per mostrare a tutti gli appassionati sul posto la nuova moto e presentare così i nuovi piloti Superbike, Supersport, Superstock 600 e European Junior Cup, prima di recarsi alle ultime prove a Jerez.

Per quanto riguarda i colori, la moto è esattamente la stessa rispetto al 2014, ma cambia la formazione: quest’anno i piloti saranno il campione del mondo in carica Sylvain Guintoli (che porterà in pista il numero 1 sulla sua CBR) ed il campione in carica Supersport Michael Van Der Mark, che quindi compirà il passaggio di categoria. Nel team Ten Kate Supersport invece ci sarà Kyle Smith, mentre per quanto riguarda l'Europeo Superstock 600 troveremo Augusto Fernandez ed il campione italiano Supersport Federico Caricasulo.

Queste le parole del campione del mondo Sylvain Guintoli, che quindi cambia aria dopo il titolo conquistato l’anno scorso: “Portare il numero 1 in carena non è qualcosa che succede spesso. Per me si tratta di una cosa simbolica, perché quest’anno proverò a riconquistarlo su un’altra moto, ma porterò comunque questo numero con orgoglio. Sono molto motivato per questa nuova sfida e mi trovo in una squadra che vuole assolutamente vincere. La moto è cambiata molto, il team ha lavorato duramente e sappiamo che sarà difficile, ma è questo il bello! Il motore 2015 è simile a quello dell’anno scorso, solo un po’ meno brusco, e stiamo ancora lavorando sulla distribuzione dei pesi e le geometrie, ma la moto è già abbastanza diversa rispetto all’anno scorso. Sono felice del lavoro svolto durante l’inverno, ce n’è ancora da fare, ma la squadra è molto competitiva, si sente la forza di un brand come Honda.”

“Sono nella stessa squadra dell’anno scorso, ma dopo aver vinto il titolo Supersport il passaggio in Superbike era quasi obbligato”, ha dichiarato Michael Van Der Mark. “Per me è un cambio decisamente più semplice visto che si tratta dello stesso team, ma devo comunque adattarmi alla nuova CBR ed all’elettronica più avanzata, oltre a trovare un buon set-up. Al momento le sensazioni sono buone, ma potremo fare il punto della situazione dopo alcune gare: ho molto da imparare e non voglio mettermi troppe pressioni addosso, voglio dare il massimo e vedere dove riesco ad arrivare. Il meteo non  ci ha aiutato nei test precedenti, ma anche così le sensazioni sono decisamente migliorate rispetto all’anno scorso. Io e Sylvain formiamo una bella coppia, lui ha l’esperienza del campione in carica ma possiamo imparare l’uno dall’altro, cosa che abbiamo fatto anche negli ultimi test.”