La pioggia, che nella mattinata thailandese del sabato è stata protagonista delle sessioni di libere, nel pomeriggio ha lasciato spazio ad un cielo coperto, permettendo di poter svolgere la Superpole senza grossi problemi. Resta per i piloti la difficoltà nell’affrontare il caldo e l’umidità, che in questo periodo regna sovrana in Thailandia ed in generale nel Sud Est asiatico. Ma nel pomeriggio di oggi (mattina in Italia), la Superbike è scesa in pista regolarmente per la lotta alla pole position. Ad avere la meglio è stato Jonathan Rea, che si è ripetuto dopo la pole ottenuta a Phillip Island il mese scorso. Due su due per l’inglese della Kawasaki, che sembra trovarsi a proprio agio con la moto ed ha eclissato il blasonato compagno di squadra. Tom Sykes infatti, non è apparso incisivo come al solito. Dopo aver fatto segnare degli ottimi tempi sul finire della sessione, non è andato oltre il quarto tempo e domani aprirà così la seconda fila, con un ritardo dal poleman di ben mezzo secondo.

Chi invece sembra aver trovato un buon feeling è Leon Haslam. Con la sua Aprilia, il pilota britannico ha insidiato Rea con tempi stratosferici, salvo poi essere beffato dall’1.33.382 del connazionale. Haslam agguanta così la seconda posizione, staccato di soli 11 millesimi. Le gare di domani si preannunciano già molto combattute, grazie anche all’ottimo tempo di Alex Lowes, che chiude la prima fila con il terzo tempo. Quasi quattro decimi di ritardo per il pilota della Suzuki, che però si fa vedere e non molla i due davanti.

Accanto a Sykes, in seconda fila si schiera Jordi Torres. L’esordiente, proveniente dal Campionato Moto2 del Motomondiale, sembra trovarsi a suo agio nel team Aprilia ed è già nella top 5. Il ritardo da Rea è consistente, si tratta di quasi sette decimi, ma per lo spagnolo c’è margine di miglioramento. In sesta e settima posizione troviamo le due Ducati di Chaz Davies e Troy Bayliss rispettivamente. Quest’ultimo sostituisce anche in Thailandia Davide Giugliano e, nonostante i quasi quarantasei anni, è riuscito a stampare ottimi tempi, nonostante sia stato poi sopravanzato in griglia e abbia 952 millesimi di ritardo da Rea.

In casa Honda ci si “accontenta” dell’ottavo e nono tempo, con Michael VD Mark e Sylvain Guintoli, che ancora sembra non avere un gran feeling con la nuova moto. Il campione del mondo in carica ed il suo compagno di squadra sono infatti i primi ad andare oltre il secondo di ritardo.

Per quanto riguarda gli italiani, Matteo Baiocco è 12° e Niccolò Canepa solo 18°.

CLASSIFICA E TEMPI:

  1. Jonathan REA – Kawasaki Racing Team 1.33.382
  2. Leon HASLAM – Aprilia Racing Team – Red Devils +0.011
  3. Alex LOWES – VOLTCOM Crescent Suzuki +0.356
  4. Tom SYKES – Kawasaki Racing Team +0.459
  5. Jordi TORRES – Aprilia Racing Team – Red Devils +0.698
  6. Chaz DAVIES – Aruba.it Racing-Ducati SBK Team +0.702
  7. Troy BAYLISS – Aruba.it Racing-Ducati SBK Team +0.952
  8. Michael VD MARK – Pata Honda World Superbike Team +1.132
  9. Sylvain GUINTOLI - Pata Honda World Superbike Team +1.180
  10. Leandro MERCADO – BARNI Racing Team +1.292
  11. David SALOM – Team Pedercini +1.579
  12. Matteo BAIOCCO – Althea Racing +1.642
  13. Sylvain BARRIER – BMW Motorrad Italia SBK Team 1.35.115
  14. Nico TEROL – Althea Racing – 1.35.255
  15. Leon CAMIER – MV Agusta Reparto Corse 1.35.267
  16. Randy DE PUNIET – VOLTCOM Crescent Suzuki 1.35.578
  17. Roman RAMOS – Team GO Eleven 1.36.226
  18. Niccolò CANEPA – Team Hero EBR 1.36.466
  19. Christophe PONSSON – Grillini SBK Team 1.36.788
  20. Santiago BARRAGAN – Grillini SBK Team 1.37.536