Un cielo grigio accoglie i piloti della Supersport, che questa mattina hanno disputato la gara sul tracciato italiano di Imola. A vincere è stato Kenan Sofuoglu, che si è dimostrato il più costante durante tutto il weekend, dominando e infliggendo un bel distacco agli inseguitori. Il Campione del mondo in carica balza così in testa alla classifica iridata, che ora lo vede a 86 punti. Il suo diretto avversario e compagno di squadra, Randy Krummenacher, resta a 71 punti a causa di un problema al motore che lo ha costretto al ritiro. Sul podio con il pilota turco del team Puccetti troviamo Jules Cluzel. Il francese, che scattava dalla prima casella, nelle prime fasi di gara ha mantenuto la testa, ma ha avuto difficoltà con il passare dei giri. Il pilota della MV Agusta è riuscito comunque a salire sul secondo gradino del podio, beffando Patrick Jacobsen. Lo statunitense taglia il traguardo in terza posizione, dopo esser stato secondo durante la gara, ma passato proprio nelle fasi finali dal francese.

Gara a due fasi oggi a Imola, a causa di una bandiera rossa: cade Christian Gamarino, che esce fortunatamente illeso, mentre la sua moto resta ferma in mezzo alla pista diventando pericolosa.

LA GARA – Allo spegnersi del semaforo scatta bene Cluzel, che mantiene la testa, inseguito da Sofuoglu e Krummenacher. I primi tre iniziano già a mettere spazio tra loro e gli inseguitori ed il pilota della MV Agusta tenta la fuga, anche se complicato nelle prime fasi di gara. Proprio alla curva prima del traguardo infatti il Campione in carica sferra l’attacco e si porta in testa, mentre Krummenacher deve vedersela con jacobsen, che nel frattempo si è avvicinato. Il gruppo dei primi è molto compatto ora e, tra un sorpasso e l’altro Cluzel torna in testa e prova a fare il vuoto. L’impresa è impossibile, perché Sofuoglu gli è attaccato e prova il sorpasso.

Colpo di scena dopo tre giri: la moto di Krummenacher fuma, ma il leader iridato non accenna a fermarsi. Inizia a farsi difficile la gara del pilota del team Puccetti, ma lui resiste fino a che non viene esposta la bandiera rossa. Christian Gamarino è infatti caduto, ma la moto è rimasta al centro della pista. Illeso il pilota, che si allontana sulle sue gambe, ma i commissari decidono di interrompere la gara per far sì che la moto possa essere portata via.

La pit lane viene riaperta e si effettua una nuova partenza. Si spegne di nuovo il semaforo e scatta bene Sofuoglu, che però non riesce a sopravanzare Cluzel, detentore della pole. Ma l’attacco del Campione in carica non si fa attendere ed infatti dopo poche curve si porta in testa e tenta di fare il vuoto. Sembra più in difficoltà Cluzel in questa ripartenza, passato da Jacobsen, che gli porta via la seconda posizione e va alla caccia di Sofuoglu.

Mentre il turco del team Puccetti ha già otto decimi di vantaggio su Jacobsen, Cluzel è in piena difficoltà, attaccato anche da Badovini e Zanetti, che sono quarto e quinto rispettivamente. Il francese della MV Agusta resiste agli attacchi e prova a tornare alla caccia di Jacobsen, secondo a cinque decimi dal leader della gara.

Mancano ormai pochi giri al termine e Sofuoglu ha più di un secondo di vantaggio su Jacobsen, che prova a rosicchiare qualche decimi, mentre Cluzel deve vedersela con il compagno di squadra, che non ha intenzione di rimanere indietro.

Sventola la bandiera a scacchi e a vincere è Kenan Sofuoglu, che con il trionfo di Imola si porta al comando della classifica iridata. Secondo è Jules Cluzel, che nel finale beffa Patrick Jacobsen, che chiude il podio. 

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