É martedì, il primo martedì, a Wimbledon, giorno quindi di tennis in rosa. Serena Williams, campionessa uscente, inaugura il programma del Centrale. Dopo la trionfante stagione in rosso, culminata col trionfo a Parigi su Maria Sharapova, ora la minore delle sorelle prova a domare l'erba del Centre Court. Un anno magico per Serena, dalla sciagurata eliminazione sul Philippe Chatrier con la francese Razzano, datata 2012, dodici mesi di successi un po' ovunque. Unico neo la sconfitta australiana con la connazionale Stephens, dovuta a problemi fisici. Ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che quando la testa è concentrata sul tennis non c'è niente da fare.

 

Avversaria di turno Mandy Minella, mai oltre il primo turno qui, lussemburghese, classe '85. Vittima sacrificale. Il primo set scorre via come un fiume in piena. 6-0. Nessun punto concesso dalla Williams sul proprio servizio. Un minimo passaggio a vuoto a inizio secondo parziale, quando addirittura Serena finisce sotto 2-0, cedendo la battuta. Un attimo. Il match torna al suo normale corso. Quattro game consecutivi riportano avanti l'americana prima del 6-3 finale in meno di un'ora. Trentaduesima vittoria consecutiva per la fuoriclasse a stelle e strisce che insegue il sesto trionfo qui.

 

Un incontro quindi agevole per entrare nel torneo. Per ora fanno più eco le polemiche causate dal tweet di Serena e dalla telefonata con la sorella, con protagonista della conversazione Sharapova. Telefonata che ha causato l'ira della russa e acceso ulteriormente una rivalità già rovente. In attesa di incontri di maggior pregio prevale per ora ancora il fattore extra-campo. Senza dubbio l'approccio col nuovo manto della Williams è stato migliore rispetto a quello della bionda siberiana, apparsa molto nervosa.

 

Negli altri match del tabellone femminile già conclusi, vittorie agevoli per Stosur e Na Li. L'australiana ha sconfitto la slovacca Schmiedlova 6-1 6-3, mentre la cinese si è imposta con un doppio 6-1 sull'olandese Krajicek. 7-5 6-3 dell'americana Keys alla britannica Watson. Qualche problema in più invece per la tedesca Berthel, che solo al terzo ha piegato la romena Niculescu (6-3 4-6 7-5). Ottima affermazione della veterana Date sulla Witthoeft, 6-0 6-2. Cade la Zheng, battuta 6-3 6-4 dalla francese Garcia.    

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Johnathan Scaffardi
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