Resta Sara Errani. Nalla Rogers Cup, tra Montreal e Toronto, ci aggrappiamo alla piccola azzurra, per innalzare la bandiera italiana, per sventolare il tricolore nel gota del tennis mondiale. Il cemento americano apre le porte, traccia il percorso verso l'ambito Us Open. Disegna le tappe di avvicinamento a Flushing Meadows. Sarita dimostra che la taglia conta, ma non è tutto. Strappa la qualificazione ai quarti con carattere, superando la francese Cornet, dopo la ceca Zakopalova. 7-5 7-6 per la bolognese, in un sali scendi di emozioni e polemiche. Proteste qua e là, in mezzo a un incontro che la Errani sembra avere in pugno nel secondo parziale, prima di essere ripresa e costretta al tie break. Ma vince e ora attende la testa di serie n.3, la polacca Radwanska, avversario durissimo, soprattutto su una superficie che presenta ancor di più il conto al servizio morbido di Sara. Servirà coraggio, come sempre, forse incoscienza. Tutti con Sara quindi, soprattutto dopo l'uscita di Robertina Vinci. Non un match impossibile, perlomeno sulla carta, quello con la slovacca Cibulkova, ma dopo i brividi d'esordio con la Goerges e l'ottima prova con la Makarova, la tarantina cede 6-3 7-6. In chiave azzurra comunque riscontri positivi. Flavia Pennetta risolti i problemi al polso, prova a risalire un ranking ostile. Qui risolto a suo favore un primo turno difficile con U.Radwanska, ha lasciato il passo alla serba Ivanovic, dimostrando comunque voglia e determinazione. Il suo è tennis di qualità, che, esente da intoppi fisici, la porterà certo in quartieri più appropriati. Bene anche Francesca Schiavone, come Sara più a suo agio sul lento rosso. La leonessa ha sconfitto la Scheepers, prima di essere eliminata, con onore, dal ciclone Williams.

 

Quarti di finale in programma oggi a Toronto:

 

Williams – Rybarikova

Errani - Radwanska

Cibulkova – Na Li

Kvitova - Cirstea

 

A Montreal, gli alfieri azzurri Seppi e Fognini già eliminati, ma con attenuanti ben diverse. Prosegue il momento no di Andreas, dopo un buon inizio di stagione. La vittoria sofferta con Rosol, (entrato nei libri di storia una sola volta, ma dalla porta principale, nel giorno della grande sorpresa contro Nadal a Wimbledon), al termine di una partita che probabilmente nessuno meritava di vincere, un mix di errori e incertezze, ha preceduto la repentina uscita di scena contro il giapponese Nishikori (4-6 7-5 6-1), poi battuto da Gasquet. Discorso diverso per Fabio. Il sogno di casa Italia. Il ragazzo cresciuto e diventato uomo. Consapevole di un talento concesso a pochi. Le vittorie a Amburgo e Stoccarda, il tris sfiorato contro Robredo. La terra battuta come compagna di successi. Poi il fisiologico calo fisico, mentale e qualche passo falso. Normale. Anche perchè il cemento non è mai stato amato dal Fognini tennista. Il tabellone non ha di certo aiutato. Prima Baghdatis, superato in tre set, poi l'insormontabile Gulbis. Il lettone, nella sua versione migliore, ha prima battuto il nostro Fognini, in tre set (6-3 1-6 6-1), diversi, ma esemplificativi dei due geni del circuito. Primo parziale tra occasioni buttate, chance di rientrare in corsa, colpi d'effetto. Nel secondo il miglior Fognini rientra nell'incontro incantando i fini palati americani, prima di crollare nell'ultimo atto. Vince Gulbis, lasciando ancora una volta l'illusione di poter finalmente diventare quel che la classe che gli è propria vorrebbe. Illusione prolungata dal turno successivo con Andy Murray, qui lento e impacciato già dall'avvio del torneo, dominato dall'infinito repertorio dell'Ernest insolitamente concentrato (6-3 6-4). Rientro finora soft per Nadal, dopo i problemi al ginocchio. La passeggiata con Levine e l'insidioso Janowicz (7-6 6-4, con un primo set molto combattuto) a testarne finora la condizione. Ora il quarto con Matosevic, prima della probabile semifinale con il più in palla dei fab four, Nole Djokovic. Sogna intanto il Canada, con il bombardiere Raonic che supera Del Potro e con Pospisil, che incontra l'eterno Davydenko per un posto tra i quattro.

 

Quarti di finale in programma oggi a Montreal:

 

Djokovic – Gasquet

Nadal – Matosevic

Pospisil – Davydenko

Raonic - Gulbis