E' tempo di Slam a Melbourne, è tempo di Australian Open. Il primo dei quattro prestigiosi tornei scatta nella notte italiana con un'unico obiettivo per la truppa di giocatrici che si schiera ai nastri di partenza: fare lo scalpo a Serena Williams. Più facile a dirsi che a farsi: la Numero Uno al mondo, che l'anno scorso incappò proprio qui in una delle sue rare sconfitte stagionali - merito di Sloane Stephens ma anche colpa doi una condizione fisica non ottimale - ha iniziato la nuova stagione come aveva concluso la precedente, ovvero vincendo. Il torneo di Brisbane ha sancito l'ottimo stato di forma della Williams, che sul cammino verso il trionfo finale ha estromesso pezzi da novanta come Victoria Azarenka e Maria Sharapova. Le due se la sono giocata, ma alla fine han dovuto alzare bandiera bianca per l'ennesima volta. E proprio Vika e Maria - in stretto ordine di ranking - saranno i fari guida delle anti-Williams, appena un passo più avanti di Li Na - l'anno scorso oscar alla sfortuna per i due infortuni in un unico match patiti in finale - e Agnieszka Radwnaska, frenata da problemi alla spalla nel torneo di preparazione giocato a Sidney.

Italiane con Serena - Sfortunate Sara Errani e Roberta Vinci. Le due, oltre a un potenziale derby Chichicida negli ottavi di finale, potrebbero imbattersi proprio nella Williams ai quarti. Non che prima il cammino delle due sorelle d'Italia sia agevole: il primo turno infatti le mette di fronte rispettivamente a Julia Georges (Sara Errani) e Jhe Zheng (Roberta Vinci). La romagnola potrebbe poi trovare in un eventuale terzo turno la canadese Eugenie Bouchard, stellina emergente del circuito che sta conquistando sempre più fan, anche qui in Italia. Visino acqua e sapone, ottimo bagaglio tennistico e giovanissima età: un buon mix di ingredienti che, se amalgamati correttamente, potrebbero fare di Genie un nome molto pronunciato in un prossimo futuro. In questa parte di tabellone, ma sulla strada eventualmente di Serena Williams (che esordirà contro la beniamina locale Ashleigh Barty), ci sono anche la sempre indecifrabile Samantha Stosur e una Ivanovic che al momento sembra essere particolarmente in bolla. Cuorisità per la prestazione di Vera Zvonareva, nel torneo che segna il suo rientro al tennis giocato dopo la lunga inattività. 

Pericolo cinese - Na Li è quella potrebbe incrociare la racchetta con la Williams in semifinale. La cinese, finalista qui l'anno scorso, partirà con la croata Konjuh. Dalle sua parti gravitano nomi pesanti come quello di Sabine Lisicki, Petra Kvitova - indiziata numero uno per sfidarla ai quarti di finale - e Venus Williams, sempre da prendere con le molle. In questa porzione di tabellone c'è anche la nostra Flavia Pennetta, impegnata all'esordio contro la rumena Alexandra Cadantu. Attenzione anche ad Angelique Kerber (esordio contro la Gajdosova), altra giocatrice difficilmente decifrabile ma che gravita nelle posizioni alte del ranking, quindi decisamente pericolosa.

Azarapova - Victoria Azarenka e Maria Sharapova presidiano invece la parte bassa del tabellone. La siberiana, che ha Brisbane si è spinta in semifinale prima di cedere per l'ennesima volta di fronte a Serena Williams, ha un cammino sulla carta facile: primo turno contro la bizzarra Bethanie Mattek (vedremo cosa inventerà stavolta per far parlare di sè), quindi la nostra Karin Knapp se l'atesina si dovesse sbarazzare di Paula Ormaechea. Alizè Cornet (o, perchè no, la nostra Camila Giorgi) potrebbe essere l'avversaria del terzo turno. Clienti pericolose in quella parte di tabellone anche la rumena Simona Halep, rivelazione della passata stagione, la serba Jelena Jankovic e la slovacca Dominka Cibulkova. Difficile che in questo ingorgo possa emergere la nostra Francesca Schiavone, attesa al primo turno proprio dalla Cibulkova. 
Il cammino di Vika invece parte dalla svedese Larsson e potrebbe continuare con le sfide a una fra Zahlavova o Hsieh, e Hamtpon al terzo turno. Più interessanti i giochi fra terzo turno e ottavi di finale, dove se tutto va come programma la bielorussa potrebbe incrociare racchetta e palline con Sloane Stephens prima, e Agnieszka Radwanska poi. La polacca è al momento la più grande incognita, per via della pessima conclusione di stagione 2013 e l'avvio di 2014 condito da problemi fisici alla spalla. La sfida ad alto livello di decibel contro Maria Sharapova è la semifinale che appare più scontata, ma attenzione alle sorprese, sempre in agguato nei tornei al femminile.