Ennesima epica sfida tra Djokovic e Wawrinka, che ormai si danno appuntamento fisso al quinto set da un anno a questa parte. Dopo i quarti di finale a melbourne della scorsa stagione e la semifinale a Flushing Meadows, nuovo episodio della storia infinita. A sorpresa, a vincere oggi è Stanislas Wawrinka, per anni brutto anatroccolo di Svizzera, e nell'ultima stagione sbocciato in tutto il suo talento. Una sfida bellissima, che vive di continui capovolgimenti, break e controbreak.

E' però Djokovic a cominciare meglio il match, vincendo agevolemente il primo set con il punteggio di 6-2. Frastornato l'elvetico, che sembra non essere proprio sceso in campo, e fatica a tenere il ritmo del serbo anche in apertura di secondo parziale.

Con il passare dei minuti, Wawrinka acquisisce una maggiore sicurezza nei colpi e inizia a pennellare le traiettorie come da abitudine, ed il suo rovescio comincia a preoccupare il campione di Belgrado. Sul punteggio di 3-3, l'equilibrio si spezza a favore dello svizzero, abilissimo a sfruttare una delle poche possibilità di break concesse da Djokovic fino a quel momento. Non tremerà più il braccio di Wawrinka, che chiude il secondo set con il punteggio di 6-4. Match riaperto e Nole in difficoltà. Il terzo set è a senso unico, grazie alla fiducia ritrovata dello svizzero ed un Djokovic irriconoscibile, che si difende come può ma subisce addirittura doppio break. Il primo in apertura, complice un erroraccio di rovescio, ed il secondo nel quarto game, spianando la strada all'elvetico, che prima sale 5-1, poi chiude 6-2 e sale 2-1 nel computo dei set.

Non sarebbe Djokovic - Wawrinka senza il quinto set; difatti l'orgoglio di Nole lo riporta a galla, grazie alla solita difesa straordinaria e anche all'ingenuità di Stan the Man, che sul 3-3 e servizio, avanti 40-0, dilapida il vantaggio e consegna il break nelle mani del serbo.

La tradizione vuole che sia quinto set, e i due tennisti non sono da meno. Ed è spettacolo anche qui, perchè nonostante la stanchezza e le gambe pesanti, Djokovic e Wawrinka danno vita ad un set incredibile. Sull'1-1, il serbo tenta subito la fuga, strappando la battuta allo svizzero e avvicinandosi all'hat trick nelle sfide contro di lui. Ma Stan the Man non ci sta, non vuole la terza sconfitta al quinto set, e con uno scatto d'orgoglio si riaccende e trova il controbreak nel gioco successivo. 2-2 e palla al centro.

L'equilibrio si regge su un filo sottilissimo, nonostante non si vedano più palle break. Sul 5-5, una breve interruzione per pioggia blocca il match, che riprende e si trascina seguendo l'ordine dei turni di servizio fino all'8-7 Wawrinka.

Lo svizzero decide che è il momento, sale in cattedra e strappa il servizio al serbo, volando così verso la semifinale contro Berdych. Tanto voluta, tanto sudata e quantomai meritata, dopo una carriera passata all'ombra di sua maestà Federer, mostrando ora alla Svizzera ed al mondo intero un talento ed un'eleganza di gioco fuori dal comune, ed un rovescio che più bello non si può.

In semifinale incontrerà un altro 'novello' di Melbourne, quel Tomas Berdych che, battendo Ferrer in quattro set, accede per la prima volta in carriera alla semifinale dell'Australian Open, completando così il personale set slam, ovvero raggiungendo la semifinale in tutte e quattro le prove del grande Slam. Un traguardo importante per lui, che alla Rod Laver Arena mai aveva vinto. E' il secondo ceco a completare il set slam, dopo Ivan Lendl.

Match sempre in pugno per lui, intramezzato solo dal canto del cigno di Ferru, che si aggiudica il terzo set nel tentativo di riaprire una partita praticamente mai in discussione. Nei primi due set, infatti, è dominio Berdych, che vola grazie anche a percentuali altissime al servizio (80% la prima), chiudendo il primo set 6-1 ed il secondo 6-4. Nel terzo set, la riscossa di Ferrer, che è un osso duro e per indole non molla una palla, figurarsi una partita. Lo spagnolo, approfitta dell'unico momento di appannamento del ceco nel match, e da rapace è bravo ad infilare due break e vincere il parziale per 6-2, prolungando la contesa al quarto set.

La sfida sembra cambiare veramente, in quanto Ferru parte a fionda e si guadagna tre palle break sul 2-2, ma non ne capitalizza nessuna. E' un segnale d'allarme per Berdych, che si risveglia dal torpore in cui era caduto nell'ultimo set e mezzo, e nel game successivo punisce lo spagnolo. Break e 4-2, confermato salendo 5-2. Bravo a resistere agli ultimi attacchi di Ferrer, Berdych chiude il set con il punteggio di 6-4 e vola in semifinale contro Wawrinka, sfida effettivamente inedita.