Una partita senza storia. Non poteva chiedere di meglio Maria Sharapova per debuttare nel Roland Garros 2014. La connazionale Ksenia Pervak infatti non può fare nulla per arginare la bella siberiana, che in meno di un'ora strappa il pass per il secondo turno concedendo solo tre game all'avversaria. Un 6-1, 6-2 che la dice lunga sull'andamento del match, che ha visto una Sharapova tonica e concentrata, al contrario di una Pervak spesso fallosa e che ha concesso moltissimo a una campionessa che - di suo - ha già ben poco bisogno di regali. Per Masha ora c'è l'ostacolo Tsevatana Pironkova, che sulla terra non è efficace e pericolosa quanto lo è sull'amata erba di Wimbledon.

Lisicki avanti - La pioggia ha disturbato il regolare svolgimento del programma ma alcune partite sono state comunque portate a termine. Ha giocato e vinto il suo primo turno la tedesca Sabine Lisicki, che batte 6-1/7-5 la francese Fiona Ferro. Avanti anche la slovacca Dominika Cibulkova, che soffre giusto nel primo set prima di aver ragione della francese Virginie Razzano. La partita della transalpina, che nel 2012 aveva clamorasemente eliminato al primo turno Serena Williams proprio sulla terra rossa del Roland Garros, dura di fatto fino al 5-5 del primo game. Quindi è monologo Cibulkova, che infila gli otto game che le permettono di chiudere il discorso sul 7-5/6-0. Avanti anche Tamira Pazsek, che ha ragione in due set (6-2/7-6) della belga Van Uytvank.

Penna si, Knapp no - Dopo la negativa giornata di ieri, l'Italia trova il sorriso con la vittoria facile di Flavia Pennetta (doppio 6-2 all'austriaca Mayr). Tutto molto facile per la brindisina, che strappa così il biglietto per il secondo turno, dove troverà la svedese Johanna Larsson. Purtroppo è invece già finito il torneo di Karin Knapp, nettamente battuta 6-4/6-0 dalla tedesca Mona Barthel. Nel pomeriggio toccherà a Roberta Vinci contro la francese Pauline Parmentier.

VAVEL Logo
About the author
Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.