Roger Federer illumina il pomeriggio nuvoloso del Philippe Chatrier, regalando qua e là momenti di grande tennis. Nel primo vero incontro del torneo, dopo gli assaggi contro Lacko e Schwartzman, regola in quattro set il russo Tursunov. Match gradevole, fatto di errori e vincenti, con Federer che sperpera come di consueto innumerevoli occasioni e scivola, concedendo il secondo parziale dopo esser stato a un passo dalla chiusura. Un incidente di poca entità, perché lo svizzero mostra una condizione fisica invidiabile. Appare leggero, puntuale, centrato. Tursunov gioca due set alla pari, coronati da un tie-break d'attacco in cui vola oltre i limiti del suo tennis. I problemi affiorano nel terzo set. Per due volte Dmitrij è costretto a chiedere l'intervento del fisioterapista e l'incontro, fino a quel punto in parziale equilibrio, prende definitivamente la strada della testa di serie n.4. Poca storia negli ultimi due set, con il russo che si trova alle corde ogni qualvolta è chiamato a servire, mentre Federer corre rapido in battuta. 7-5 6-7 6-2 6-4 il finale

I primi due set si svolgono secondo un copione consolidato. I giocatori al servizio concedono poco o nulla. Nel primo parziale il momento più caldo giunge sul 3-2. Federer si difende alla grande e conquista le prime due palle break. Tursunov cancella abilmente e si ritrova con una chance sul 3-3, ma l'accoppiata servizio-dritto di Roger non lascia scampo. Il momento di svolta sul 6-5. Federer alza l'asticella, colpendo con maggior forza. Tursunov, costretto a rischiare, sbaglia due volte ed è 7-5. In apertura di secondo set la seconda occasione per il russo. Una risposta non all'altezza favorisce il ritorno di Federer. Se il russo fatica a tenere la battuta, spesso costretto ai vantaggi, a Federer manca il guizzo per "rompere" il set. Fino al 6-5, quando improvvisamente Roger ha 3 set point consecutivi sul servizio altrui. Niente da fare. Cinque punti consecutivi Tursunov e tie-break. Il prolungamento è di livello sublime. Federer scappa via conquistando il primo mini-break di vantaggio, ma una grande risposta di Tursunov sigla la parità. 4-4. Si giunge al 7-7. Roger crolla di fronte alla profondità incredibile del suo avversario, che con un'impressionante accelerazione chiude il set. 7-6 (7).

Deleterio il calo di concentrazione che coglie Tursunov dopo il massimo sforzo. Nel gioco d'apertura del terzo set arrivano quattro doppi falli e alla quarta palla break Federer si prende il vantaggio. Sul 2-1 Tursunov accusa qualche problema fisico e rientra per una manciata di minuti negli spogliatoi. Al rientro Roger accarezza la palla con una serie di smorzate atte a testare la reattività del suo dirimpettaio. Tursunov appare più lento nelle movenze, preoccupato. Il secondo break ottenuto col rovescio lungolinea chiude in sostanza il set. 6-2. La situazione non migliora nel quarto. Dmitrij cerca le residue energie per non alzare bandiera bianca. Lotta, cancellando addirittura 7 palle break sul 2-2. La caduta è solo rimandata. Senza respiro, si trova nuovamente 0-40 e il dritto di Federer vale il 4-3 e servizio. Preludio del 6-4 conclusivo.