Sembrava troppo bello per essere vero: una giornata senza pioggia a Wimbledon. Ma anche i pur organizzatissimi inglesi per i miracoli non sono ancora attrezzati, e così eccola qui, la nuvoletta fantozziana che si abbatte sull'All England Club e che costringe gli organizzatori ad apportare qualche modifica al programma di gioco. 

Ad ogni modo, a farne le spese è soprattutto Sara Errani - o Caroline Garcia, dato che la francese era in un momento in cui l'inerzia del match sembrava essere dalla sua parte? -che si vede costretta a scappare in fretta e furia nello spogliatoio giusto un attimo prima che iniziasse il terzo, decisivo, set. Dopo aver portato a casa con autorità il primo parziale (6-2), nel secondo la romagnola è andata vicina alla conquista dell'intera posta, procurandosi un match point sul 6-5. Sprecata l'occasione, Sarita ha subito il ritorno rabbioso della francesina Caroline Garcia, che l'ha dapprima costretta al tie-break quindi alla terza partita. La pioggia ha rimandato il redde rationem a domani, quando riprenderanno le ostilità anche Agnieszka Radwanska (4-2 in suo favore sulla romena Mitu al momento della sospensione), Tsevatana Pironkova (che dopo aver vinto 7-6 il primo set contro la Lepchenko, si trovava sotto 2-0 nel secondo), Caroline Wozniacki contro Shaar Peer e Svetlana Kuznetsova contro la portoghese Larcher De Brito, l'anno scorso giustiziera di Maria Sharapova.

Flavia c'è - In attesa di capire quale sarà il risultato di Sara Errani, l'Italia porta a casa la vittoria di Flavia Pennetta, che regola per 6-3, 6-2 la ceca Jana Cepelova. Tutto molto facile quindi per Flavia, che ora è attesa dalla sfida alla britannica Lauren Davis, facile vincitrice in due set della russa Alisa Kleybanova (6-2, 6-1). 

Azarenka e Kvitova avanti - Oggi hanno fatto il loro esordio due possibili protagoniste molto attese. A Victoria Azarenka è toccato l'onore di aprire le danze sul Campo 1, e lo ha fatto nel migliore dei modi battendo, seppur con qualche sofferenza, la croata Mirjana Lucic - Baroni. Ma più che convincere, per la bielorussa - reduce da un fastidioso problema al piede - era importante vincere per acquisire ritmo e fiducia in vista del proseguo del torneo. Molto bene anche Petra Kvitova, con la ceca che si sbarazza facilmente della connazionale Andrea Hlavackova con un perentorio 6-3/6-0. Fra le big, bene anche Na Li che batte in due set la polacca Paula Kania per 7-5/6-2. La classe senza tempo di Venus Williams vacilla ma splende luminosa a scapito della spagnola Maria Teresa Torro Flor: l'iberica, infatti,  mette in difficoltà le leonessa ferita e acciaccata, la porta al terzo set ma sul più bello si scioglie e depone le armi. Termina 6-4/4-6/6-2 per Venus. Senza storia infine il match che ha visto protagonista Dominka Cibulkova: la piccola slovacca ha infatti dominato con un netto 6/1-6-3 la canadese Alexandra Wozniak.

Eliminazioni importanti - Nel primo giorno di gare, salutano Wimbledon Samantha Stosur, Sloane Stephens e Garbine Muguruza. L'australiana, che sull'erba del Tempio non ha mai brillato, viene sconfitta in due set dalla belga Yanina Wickmayer, sotto gli occhi vigili di Kim Cljsters. Termina 6-3/6-4 per la ventiquattrenne fiamminga, che trema solo al momento di chiudere, prima di essere aiutata dalla Stosur, con l'australiana che si infiocchetta da sola il biglietto di ritorno verso casa. Quanto alla Stephens, l'ostacolo insormontabile contro cui si sono infrante le sue ambizioni si chiama Maria Kirilenko: la biondina russa si impone in due set (6-2/7-6) e accede al turno successivo. Niente da fare anche per la rivelazione di Parigi, Garbine Muguruza, sconfitta in tre set (6-3/3-6/7-5) dall'americana Coco Vandeweghe.