Lampi di vera Serena Williams ieri a Flushing Meadows. La numero uno al Mondo, fasciata da un abitino leopardato rosa shocking impossibile da non notare, asfalta senza troppe cerimonie la connazionale Vania King con un perentorio 6-1/6-0 che le permette di strappare il pass per il terzo turno in meno di un'ora. Continua quindi il buon momento della ragazza di Compton, attesa ora dall'esame Varvara Lepchenko.

Il tennis americano si appoggia quindi alla classe di Serena nel giorno in cui le sue due stelle più brillanti vengono spente: a partire da Madison Keys, battuta in tre set (7-6/2-6/7-5) dalla serba Aleksandra Krunic, classe 1993, ennesimo prodotto del tennis balcanico. Finisce subito anche la corsa di CiCi Bellis: l'americanina quindicenne, dopo aver stupito il Mondo battendo in tre set Dominika Cibulkova, viene eliminata dalla kazaka Zarina Diyas con il punteggio di 6-2/0-6/6-2. Facile che l'eccessiva attenzione che si è improvvisamente riversata su di lei le abbia fatto un brutto scherzo, ma di sicuro ne sentiremo nuovamente parlare di questa tennista, che attualmente domina la classifica Under 18 e che proprio quest'anno ha vinto il prestigioso Torneo Bonfiglio a Milano. 

La sorpresa del giorno arriva però da Ana Ivanovic: la serba viene infatti estromessa da Karolina Pliskova con il punteggio di 7-5/6-4, e di fatto rappresenta una delle più grandi delusioni di questo Us Open 2014, al pari forse di Agnieszka Radwanska, che l'aveva preceduta di un giorno al check-in dell'aeroporto. Tanto amaro in bocca quindi per la bella Ana, che dal torneo americano si apsettava sicuramente qualcosa in più che un'anonima uscita al secondo turno. 

Continuano invece la loro marcia Petra Kvitova, Vika Azarenka e Eugenie Bouchard: vince facile la ceca contro la connazionale nonchè omonima Cetkovska, con un comodo 6-4/6-2 che la proietta al turno successivo. Più sofferte invece le affermazioni tanto della Azarenka contro Christina mcHale quanto, soprattutto, di Eugenie Bouchard contro Sorana Cirstea. Non inganni il 6-3/6-2 con cui Vika liquida la beniamina di casa: perchè a partire forte è proprio McHale, che vola sullo 0-3 e rischia di dilagare sullo 0-4 prima che Azarenka riesca all'ultimo a evitare lo strappo decisivo. Da lì in poi c'è solo lei in campo, e con un parziale di 12-2 nel conto game si porta a casa la partita. Quanto a Genie, c'era da mettere in conto che il suo Us Open 2014 non sarebbe stata propriamente una passeggiata di salute. Il suo accidentato percorso d'avvicinamento, fatto di rovinose sconfitte e pochissimi lampi, aveva lasciato qualche dubbio sullo stato di forma della numero 7 al Mondo, capace di arrivare in semifinale a Melbourne e Parigi nonchè in finale a Wimbledon. Ieri la Bouchard ha messo un altro mattoncino alla sua costruzione, battendo in tre set la romena Sorana Cirstea (6-2/6-7/6-4). Sarà ora la mina vagante Barbora Zhalavova - Strycova il prossimo suo banco di prova.

Gode anche il tennis azzurro: Flavia Pennetta si sbarazza facilmente della giovane e promettente Shelby Rogers (6-4/6-3 in un'ora e dodici minuti di gioco) e si qualifica al terzo turno, dove raggiunge Roberta Vinci e Sara Errani. La brindisina potrebbe ora sfruttare il buon canale che ha davanti - apertosi per la sconfitta inattes di Ana Ivanovic - per cercare di arrivare ai quarti di finale, dove troverebbe potenzialmente Serena Williams. Un piano da eseguire step by step, innazitutto cominciando a battere un'altra giovane statunitense, Nicole Gibbs, ieri giustiziera di Anstasya Pavlyuchenkova in tre set (6-4/6-7/6-3). Per poi eventualmente trovare una fra Carolina Pliskova e Casey Dellacqua

Nelle altre partite disputate ieri, facile vittoria per Carla Suarez Navarro, che si impone con un doppio 6-3 su CoCo Vandeweghe. Si conclude al tie-break del terzo set - e difficilmente poteva essere altrimenti, conoscendo la follia delle due attirici protagoniste - il match fra Kaia Kanepi e Samantha Stosur. A spuntarla è alla fine la giocatrice estone, che si impone con il punteggio di 3-6/6-3/7-6. Facile infine la vittoria di Ekaternia Makarova, che liquida per 6-1/6-2 Polona Hercog. Al terzo turno ci arriva anche la sua socia di doppio Elena Vesnina, che batte 7-5/2-6/6-2 la neo-zelandese Marina Erakovic.