Novak Djokovic supera Andy Murray e conquista la semifinale di Flushing Meadows al termine di un match a tratti di straordinaria intensità. I primi due parziali, chiusi entrambi al tie-break, conditi da quattro break per parte, rappresentano uno spot per il tennis. Murray e Djokovic, due dei massimi esponenti della racchetta del nuovo millennio, lasciano a bordocampo le paure e le incertezze del recente periodo e picchiano, come mai. Dritto, rovescio, volée, attacchi e difese. In un silenzio, alternato da bisbigli di ammirazione, Flushing Meadows assiste alla rinascita dei due grandi. 

Alla fine prevale il più solido dei due, Nole. Djokovic, perso il secondo set, alza ulteriormente il livello e Murray paga la desuetudine a partite tirate, di una durata oltre il normale. Appena cala di intensità, il serbo infila due break che indirizzano il terzo parziale. Sotto due set a uno, il britannico non crolla, ma nei parziali conclusivi nono riesce a incidere in risposta come in precedenza e l'aggressività, anche da fondo, viene meno. Djokovic con maggior margine di manovra tesse la tela e chiude 6-4 al quarto, conquistando in quest'ultimo set l'88% di punti con la prima di servizio. 

Simile il numero vincenti, diverso quello dei gratuiti. Andy paga ben 65 errori. Maggior presenza nei pressi della rete per Djokovic. Il serbo scende 34 volte, conquistando il punto in 24 occasioni. Diverso il piano partita di Murray, stroncato però alla distanza da interminabili duelli a tutto braccio. Cade la speranza di Murray di tornare sul tetto di un torneo Slam, dopo Wimbledon 2013, mentre proprio Djokovic punta alla doppietta, vista la recente vittoria sul prato inglese. 

Sulla strada del serbo Nishikori. Il giapponese, a un passo dalla storia, punta al colpo grosso, dopo aver piegato in una sfida eterna Stanislas Wawrinka. 

Risultato:

Djokovic - Murray 7-6 6-7 6-2 6-4 

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Johnathan Scaffardi
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