Roger Federer e Novak Djokovic. Una fetta recente del miglior tennis mondiale si affronta ancora una volta sul veloce di Shanghai. Mentre resta una scia del duello meraviglioso occorso sul regale prato di Wimbledon, il destino della racchetta ripropone a pochi mesi di distanza la sfida più bella. I segni del tempo accompagnano Roger, ma sono amici fedeli, non più nemici da combattere. Djokovic sembra intoccabile e dopo Pechino punta al filotto anche al Shanghai Rolex Masters. I quarti hanno portato ad entrambi risposte positive. 

Più complesso sulla carta il compito di Djokovic. Di fronte David Ferrer, reduce dal successo con Murray e in corsa per la sfida a otto di fine anno. Non trema il braccio di Nole, bravo a rompere Ferrer all'inizio di entrambi i parziali. Nel secondo set arriva anche il doppio break, con Djokovic che fatica solo nel parziale d'apertura, sul 5-4. Qui lo spagnolo ha due occasioni, ma non ricuce lo strappo. 84% di punti con la prima per Nole, mentre Ferrer paga la scarsa vena con la seconda. Senza un servizio incisivo subisce l'aggressività di Djokovic in risposta. 6-4 6-2. 

Partita dai due volti per Roger Federer. Il primo set con Benneteau riserva uno spettacolo gradevole, equilibrato. Nessuno dei due contendenti giunge mai a palla break. A decidere è quindi il prolungamento e qui emerge la maggior classe di Federer. Perso il primo set, Benneteau alza bandiera bianca, lasciando campo al lanciatissimo svizzero. Federer concretizza tre delle quattro palle break e timbra un significativo 6-0. Roger ottiene il 92% di punti con la prima. In sostanza impossibile per Benneteau scalfire il muro elvetico. 7-6 6-0. 

Meno nobile, ma comunque interessante, l'altra semifinale. si affrontano Feliciano Lopez e Gilles Simon. Parabola importante quella del francese, tornato finalmente a livelli di eccellenza. Dopo aver sconfitto Wawrinka, Simon regola in tre set Tomas Berdych. Partita equilibrata per due parziali, con il transalpino che si aggiudica il primo al tie-break, lasciando il secondo al gigante ceco. Non c'è storia nel terzo. Berdych rimedia un pesante cappotto. Non bastano 18 aces, contro un ritrovato Simon. Si conclude al terzo anche l'incontro tra Feliciano Lopez e il russo Youzhny. Lo spagnolo scappa via nel set decisivo, subisce il ritorno del russo, ma concretizza, sul 5-4 30-40, il primo match point a disposizione. 

I risultati:

(1) N Djokovic defeats (5) D Ferrer 64 62
F Lopez defeats M Youzhny 57 64 64 
G Simon defeats (6) T Berdych 76(4) 46 60 
(3) R Federer defeats J Benneteau 76(4) 60