Il maratoneta Seppi e il ritrovato Bolelli, aspettando l'indecifrabile Fognini. L'Italia della racchetta si gode due successi a Melbourne, nel turno d'esordio del primo Slam dell'anno. Andreas resta in campo a lungo con Denis Istomin, in una battaglia già annunciata alla vigilia, visti precedenti e forze in campo. Costretto a inseguire due volte l'azzurro, condannato nel primo set dall'unica palla break concessa sul 5-5 e poi superato anche nel terzo. Seppi concretizza solo 5 palle break su 18, ma riesce sempre a risalire la china, scendendo a rete più del suo avversario, per cambiare il ritmo dell'incontro. Partita corsa sul filo dell'equilibrio, vincenti ed errori da ambo le parti, fino al quinto set, chiuso col punteggio di 6-4, ma dominato da Seppi. Nel parziale decisivo Andreas si procura nove occasioni di rottura, ma solo una volta riesce a spezzare l'incantesimo Istomin. Basta per proseguire l'avventura australiana. 57 63 26 61 64. 

Simone Bolelli scende in campo per secondo e affronta l'esperto Juan Monaco. La superficie favorisce Bolelli, a cui è chiesta conferma del momento d'oro del recente passato. L'azzurro compie match di rimonta nel primo set, recuperando l'iniziale break di svantaggio. Il secondo, l'unico lasciato da Bolelli a Monaco, segue quanto visto nel primo, con Juan subito avanti di un break e Bolelli costretto a inseguire. Non mancano le opportunità, ma stavolta l'azzurro spreca e la partita torna in parità. Qui si interrompe l'incertezza e Simone decolla. Guadagna il 75% di punti con la prima nell'arco dei quattro set, 121 a 94 il saldo dei punti, 0 le palle break concesse in un quarto parziale giocato con straordinaria sicurezza. Monaco non trova contromisure e di schianto si concede all'azzurro. 63 36 63 61.  

Per Bolelli un secondo turno nobile. Roger Federer, vittorioso in tre set con Lu, sfida l'azzurro. 

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Johnathan Scaffardi
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