Serena Williams, ancora una volta. La Rod Laver Arena si alza in piedi, al termine di una battaglia feroce e applaude la campionessa americana, la n.1 al mondo per distacco. Due set per domare il cuore e il carattere di Maria Sharapova, due set per confermare al circuito femminile una superiorità schiacciante. Una finale bella, tirata nel secondo parziale, dominata dalla potenza di Serena, dall'incredibile capacità di spezzare ogni reazione proveniente dal fronte russo. Maria Sharapova si aggrappa alla partita, rifiuta l'idea della sconfitta rapida, indolore, digrigna i denti, schiamazza. Gioca, al suo meglio per lunghi tratti. Eppure non basta, Serena resta distante. 

Due set diversi, con identico finale. Nel primo la superiorità della Williams è più netta. Sharapova perde il servizio in apertura, allarga male un rovescio e sulla palla break commette addirittura doppio fallo. Evidente la difficoltà della russa, costretta a forzare la seconda per evitare di veder tornare in campo amico una fucilata a stelle e strisce. I primi giochi sono puro esercizio di forza. La Williams sfonda, piegando la resistenza da fondocampo di Sharapova. Maria cerca allora note alternative, gioca due palle corte e comincia a crescere in risposta. La pioggia costringe a chiudere il tetto dell'Arena, ma al rientro, sul 30-30 servizio Williams, nulla cambia. Serena ha una strana espressione facciale, pare quasi in difficoltà, ma quando deve colpire la pallina è una furia. Si porta 0-40 e poi 5-2. Il sussulto di Sharapova vale il controbreak, ma la terza rottura di Serena nel set chiude il primo parziale. Incredibile il dritto incrociato con cui la n.1 rimanda al mittente l'attacco della russa.

Non si può negare a Sharapova il carattere. La russa scala una parete ripidissima per non lasciare troppo presto l'incontro. Soffre due volte al servizio in apertura di set, ma non cade. Un rovescio lungolinea potentissimo segna il 2-2. E sullo 0-30 del quinto gioco sembra aprirsi uno spiraglio. Il tornado scatenato al servizio da Serena cancella tutto. La Williams giunge a match point nel gioco più delicato, il decimo, ma Sharapova è straordinaria nel cancellare con un vincente che strappa l'applauso anche di Serena. Si arriva al sospirato tie-break e anche qui a scappare è l'americana. Da 1-0 Sharapova a 4-1 Williams. Non è finita, perché Maria ricuce, fino al 5-4. Williams si sbraccia, scuote la racchetta, l'adrenalina raggiunge il suo massimo livello. Due match point Serena, il secondo è quello del titolo. 76.  

Williams - Sharapova 63 76