Ahi, Seppi. L'Italia del tennis incassa un pesante montante ad Astana e torna a sudare freddo in vista dell'ultimo singolare. Il Kazakistan, trascinato da Kukushkin, rimette in piedi la sfida, dopo il doppio colorato d'azzurro, e ora sogna il grande scalpo. Mikhail Kukushkin si conferma bestia nera e firma il secondo colpo in pochi giorni. Dopo Bolelli, è Seppi a cadere vittima del moto perpetuo di Kukushkin. Un tennis scevro da ogni fronzolo, fatto di corsa, difesa, accelerazioni. Il pubblico entra presto in partita, si accende dopo il tie-break del primo set e spinge il beniamino di casa. L'errore di Seppi è nell'accettare la lotta da fondo, senza sottoporre a Kukushkin variazioni sul tema. Sul terreno preferito il kazako diventa a tratti ingiocabile e Seppi, vittima di frustazione e scoramento, crolla nettamente dal secondo set in avanti. 76 60 64 Kukushkin. 

La storia della partita è tutta nel primo parziale, un break per parte, a zero, con il parziale che trova il suo epilogo al tie-break. Il prolungamento si conferma a tinte kazake. Come Bolelli il primo giorno, come il doppio ieri, anche Seppi cade. L'azzurro cancella un set point sul 5-6 e raggiunge il tie-break, ma qui è vittima dell'iniziativa di Kukushkin. Fa e disfa il kazako, tra gratuiti e vincenti. Seppi, passivo, arriva comunque a set point sul 6-5, ma risponde male sulla seconda di Kukushkin. Il momento decisivo sull'8-8. Kukushkin piazza l'ace e chiude col passante, sfruttando un Seppi incerto nei pressi del net. 

La botta psicologica è tremenda. Seppi, alle corde, non trova più palla e gioco, Kukushkin incamera 8 giochi consecutivi. Il possibile momento di svolta, in favore di Seppi, nel terzo gioco del secondo set, quando l'azzurro, sotto già di un break, rientra da 0-40. Qui però commette un doppio fallo terribile e apre la strada al Kazakistan. Kukushkin tira ormai a tutto braccio, in chiara fiducia, mentre Seppi si ostina a spingere sempre nello stesso modo, con poca convinzione. Torna a muovere il tabellino sul 2-0 Kukushkin nel terzo. Qui, almeno al servizio, acquista nuovamente consapevolezza, ma è troppo poco, perché il kazako, con la prima, non lascia nulla e anche piccole occasioni, come sul 3-2 15-15, servizio Kukushkin, non vengono sfruttate. Seppi sbaglia una comoda volée, uno dei tanti gratuiti, e abbassa il capo. Il finale è 6-4 Kazakistan, decide l'ultimo singolare. 

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Johnathan Scaffardi
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