Il primo turno, a Indian Wells, riserva le prime delusioni all'Italia della racchetta. Karin Knapp e Francesca Schiavone escono di scena prematuramente nel Master 1000 in corso di svolgimento in California. Francesca Schiavone interpreta al meglio il primo set, basando il suo gioco sulla consueta varietà dei colpi. La cinese Lin Zhu affonda, stordita dal tennis della Schiavone, un 60 pesante. A inizio secondo set cambia però la partita, l'azzurra cede subito il servizio, riesce con un gran colpo, passante basso tagliato, a scuotersi nel terzo gioco, ma l'aggancio non arriva e sul 53 una chiamata contro la Schiavone sposta definitivamente l'inerzia della partita. La palla rimbalza due volte in terreno asiatico, ma il giudice di sedia lascia giocare e Lin Zhu conquista un punto delicato. Il terzo set ripercorre le orme del secondo, Schiavone non riesce a cogliere le occasioni, gioca corto, sbaglia molto e viene colpita dal servizio di Lin Zhu. 06 63 63.
Karin Knapp perde invece in due set con Yanina Wickmayer. 61 75 per la belga, con Karin Knapp che ha un sussulto a inizio secondo set, quando si porta avanti di un break, ma soffre troppo al servizio, dove conquista, con la seconda, solo il 30% di punti. In totale, la tennista italiana porta a casa 28 punti su 61 giocati in battuta, troppo poco per conquistare la partita.
Il sorriso, l'unico di giornata, è di Roberta Vinci. Contro la Gajdisova - solo una vittoria nei 5 precedenti per l'azzurra - la Vinci lascia il primo set, dopo non aver concretizzato, sul 5-4, la palla break della possibile parità. La partita prende i colori italiani dall'inizio del secondo set, Gajdisova è molto fallosa al servizio - 8 doppi falli - Vinci riesce finalmente a produrre il suo gioco, mettendo in campo qualità e intelligenza. Sono 11 le palle break per l'azzurra, 6 le rotture, mentre in battuta Roberta Vinci non soffre, perché in grado di interpretare le linee di risposta di Gajdisova. Interessante il dato sulle seconde palle di servizio, la Vinci riesce a conquistare quasi il 70% di punti senza la prima, un'enormità. 46 61 62.
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In attesa dei grossi calibri, anche il tabellone maschile presenta i primi confronti interessanti. Il cipriota Baghdatis usufruisce del ritiro di Vesely e avanza dopo aver disputato un solo set, vinto per 6 giochi a 3, cade invece Mardy Fish. Il trentatreenne del Minnesota arriva a match point con Harrison, ma il tie-break del terzo è fatale. Pospisil, perfetto, liquida l'incubo di Davis azzurro, Kukushkin, avanza infine la linea giovane del tennis mondiale. Vittorie convincenti per Kokkinakis e Coric.