Non è bastato un pomeriggio di grande tennis a Parigi. Il discorso è rimandato a quest'oggi, quando in campo si ritroveranno Novak Djokovic e Andy Murray.

Si riparte dal set numero quattro, con il punteggio bloccato sul 3-3 dopo la sospensione di ieri. Partita nelle mani di Djokovic, riaperta dal carattere di Murray e dal preoccupante passaggio a vuoto del numero uno del mondo, implacabile nel primo e nel secondo parziale.

Da questa situazione di empasse, può trarre beneficio Stanislas Wawrinka, lo svizzero è infatti il primo finalista dell'edizione 2015, dopo il successo con Jo Tsonga. Non basta, a Tsonga, l'apporto del pubblico di casa, perché Wawrinka conferma, dopo aver piegato Federer nei quarti, grande solidità. Per un set e mezzo Stan è "sulla" partita, guida lo scambio, detta i tempi. Il ritorno di Tsonga, sancito da un tie-break dominato, restituisce linfa vitale alla partita, ma Wawrinka ha le chiavi del gioco e fa male, con palle pesantissime.  

Tsonga concretizza solo 1 palla break su 17, troppo poco per poter assaporare il sogno finale. Al termine sono addirittura 60 i vincenti di Stan, a fronte dei 39 di Tsonga, che commette anche più errori del rivale, 53 a 48.

Una prova di maturità, la conferma di uno status acquisito, per un giocatore spesso additato come fenomenale ma discontinuo. Le fatiche altrui possono aiutare Wawrinka, mina vagante sulla terra del Philippe Chatrier, cavaliere errante sulla strada di Nole, o di Andy.

Wawrinka - Tsonga 63 67 76 64 

Djokovic - Murray 63 63 57 33