A Wimbledon, il torneo al femminile si defila e concede la passerella ai "mostri" della racchetta, impegnati quest'oggi negli incontri di quarti di finale. Sul Campo Centrale, apre Andy Murray. Il britannico è per molti il favorito del torneo e affronta l'avversario di minor pregio, giunto, in maniera sorprendente, alla fase cruciale della seconda settimana. Pospisil viene da una maratona in cinque set con Troicki, bissata dall'impegno in doppio col compagno Sock. Un lunedì intenso per scrivere una delle migliori pagine di carriera. Il passato non sorride al canadese che vanta un parziale negativo di 6 set a 0 con Murray. 

Il secondo incontro sul Campo principale chiama sulla scena Novak Djokovic. Il serbo, dopo aver chiuso la pratica Anderson, non senza fatica, con un break all'undicesimo gioco del quinto set, segnato da due doppi falli del sudafricano, fronteggia Marin Cilic. Il croato non ha ancora la consistenza dello scorso anno, quella forza dirompente palesata sul cemento di Flushing Meadows, ma resta mina vagante da tenere in considerazione. Qui, a Wimbledon, Djokovic ricorda il duro scontro dello scorso anno e in generale la tendenza favorevole con Cilic. 

Il Campo n.1 è invece il terreno di casa Svizzera. Prima Roger Federer, poi Stanislas Wawrinka. Federer trova Gilles Simon e non Tomas Berdych, come anticipato ad inizio torneo. Simon è giocatore di talento, che concede poco. Il transalpino è il classico tennista da battere, che non cade senza la giusta spinta. Federer fa leva su una forma in battuta straordinaria. Il n.2 al mondo deve ancora lasciare il servizio nel corso di Wimbledon. La condizione atletica è scintillante, il pronostico è per il sette volte campione. 

Infine Stanislas Wawrinka. Il vincitore del Roland Garros chiede via libera al francese Gasquet. Due dei rovesci più belli dell'intero circuito si confrontano a Londra, in un match sulla carta per palati fini. Lo step mentale di Wawrinka, giunto finalmente a una piena consapevolezza, ora con continuità tra i primi della classe, specie nei tornei di maggior importanza, porta a scegliere lo svizzero come principale candidato per la semifinale, ma Gasquet, galvanizzato dalla vittoria su Dimitrov, è pronto a giocarsi le sue carte.