Il procedimento disciplinare svoltosi dinanzi al Tribunale Federale della FIT nei confronti di Potito Starace e Daniele Bracciali si è chiuso ieri con una sentenza di radiazione per i due tennisti italiani, colpevoli di "aver alterato l'esito di alcuni incontri per realizzare guadagni illeciti tramite scommesse". La giustizia sportiva ha così emesso il primo verdetto nei confronti del duo azzurro, coinvolto in una brutta vicenda fatta di match truccati e scommesse clandestine. Il riferimento è in particolare all'incontro avvenuto nel torneo di Barcellona 2011 tra Starace e lo spagnolo Gimeno-Traver. Bracciali e Starace sono stati altresì condannati dalla FIT al pagamento di una sanzione pecuniaria dell'ammontare di 20.000 euro.

Questo l'esito del primo grado del procedimento disciplinare interno alla Federazione. Ma i guai giudiziari per i due atleti italiani non si fermano qui. La Procura di Cremona, nell'ambito della più ampia inchiesta sul fenomeno delle scommesse illecite che ha riguardato principalmente il calcio, ha infatti già dal 7 luglio comunicato a Starace e Bracciali l'avviso di conclusione delle indagini. Per settembre è previsto dunque il rinvio a giudizio, con i due che assumeranno così lo status di imputati. Dalla giustizia sportiva a quella ordinaria, il caso relativo alle scommesse finisce dunque tra le aule dei Tribunali, nella speranza che questa odiosa vicenda si chiarisca definitivamente.

Non ha tardato ad arrivare la reazione del presidente della FIT Angelo Binaghi: "Si tratta dell'esito di un procedimento di primo grado e quindi mi auguro che Bracciali e Starace riescano nei gradi successivi a dimostrare di non aver commesso i gravissimi fatti per i quali sono stati condannati. Daniele e Potito hanno rappresentato per anni l'Italia nel mondo, vestendo anche la maglia azzurra in Coppa Davis, e ciò non va dimenticato. Tuttavia, se anche successivamente dovesse essere confermata dalla giustizia sportiva la loro colpevolezza per quanto loro contestato, la Federazione - già costituitasi parte lesa in questo procedimento - non esiterebbe ad adire la giustizia ordinaria per ottenere un risarcimento del danno d'immagine subito".

Intanto, per quanto concerne questioni più propriamente tecniche e di campo, è sempre di ieri la notizia che la federazione russa ha scelto Irkutsk come sede dello spareggio mondiale di Coppa Davis che si disputerà tra Russia e Italia nel week-end del 18 settembre prossimo. I nostri avversari hanno dunque optato per la superficie veloce e indoor della Baykal Arena, generalmente adibita come impianto che ospita incontri di hockey su ghiaccio. Irkutsk è situata in Siberia, a oltre 5.000 chilometri di distanza da Mosca, non lontano dal confine meridionale con la Mongolia. Una trasferta quasi intercontinentale per l'Italia di Davis, che seguirà di pochi giorni il rientro di Seppi e compagni in Europa dopo gli Us Open di New York.