Serena Williams urla, si contorce, stringe i pugni, sbaglia e rincorre. 26 gratuiti nel solo primo parziale contro Kiki Bertens. Teatrale, drammatica, nella sua rappresentazione a stelle e strisce. L'aggancio sul 55, il baratro poco dopo, quando con tre doppi falli rischia la rottura. Si esalta la Williams, mette sul campo il peso della sua classe, l'imponenza della sua figura, rientra ancora nel tie-break e di fatto schiaffeggia le velleità dell'olandese. Il prolungamento, chiuso 7 punti a 5, sancisce l'allungo di Serena, più in controllo nel secondo parziale (63). 

Venus prosegue, a braccetto con la sorella minore, ma ancora una volta deve resistere a una lunga maratona. Contro la Falconi, Venere, perde il secondo set al tie-break, prima di griffare l'incontro nel terzo. In una giornata a tinte casalinghe, Bethanie Mattek Sands demolisce Coco Vandeweghe, 62 61, la Brengle stronca la Tatishvili, 63 62. 

Cresce Eugenie Bouchard. La canadese, da diversi mesi in cerca di risposte, supera l'ostacolo Hercog, 63 67 63. Il derby polacco sorride alla Radwanska, con la Linette che mostra ancora alcune difficoltà ad alto livello. 63 62 Aga. 

L'Italia applaude Roberta Vinci. L'azzurra fatica nel set d'apertura, in cui mette a referto un solo vincente e trema al cospetto dell'Allertova, prima di sbrogliare la matassa dell'incontro dal secondo set in avanti. La Vinci entra in partita e detta le coordinate dell'incontro. 88% di punti con la prima nel secondo, ad anticipare la netta chiusura, 61, nel parziale decisivo. 26 63 61. 

Belinda Bencic impiega tre set per superare la nipponica Doi, così come la Cibulkova con la giovane statunitense Pegula, infine 64 63 della Svitolina all'estone Kanepi. 

I risultati della giornata