Sara Errani approda al terzo turno sul cemento americano, imbrigliando l'ardore giovanile di Jelena Ostapenko. Al crollo fragoroso del primo parziale, segue una partita di grande carattere, in cui sul piatto sale la maggior conoscenza del gioco di Sara. L'azzurra punge le debolezze di Jelena, insinuando il dubbio nel tennis elegante e ai limiti della perfezione della lettone. Dal sorriso del primo parziale alla rabbia conclusiva, con 43 errori tra secondo e terzo set a frenare il salto in alto di una campionessa in erba. L'Italia spinge Sara, guerriera di cuore.

Jelena Ostapenko dipinge per un set il campo. Dritto e rovescio, colpi che fluiscono con naturalezza dal braccio e stordiscono la Errani, fermata nel primo gioco da 40-0 e presa a schiaffi dalla giovanissima lettone. Una sequenza interrotta solo da un time-out medico che annuncia le imperfette condizioni dell'azzurra. Sul 50 Ostapenko, Sara ferma la partita e avvia un lungo conciliabolo. Il ritorno in campo segna la chiusura del primo parziale, a capo chino, senza proferir urlo, senza la naturale forza emotiva, la Errani si concede.

Difficile immaginare quel che accade dopo. La Ostapenko realizza il momento e i dolori dell'avversaria, la Errani intuisce che l'esperienza può giocare un ruolo chiave nell'incontro. La fretta mette sulla cattiva strada la ragazza di Riga, alle prese con una seconda che si rivela traballante. Operando una semplice partita di rincorsa, Sara si trova sul 40, ma le energie via via si riducono e la Ostapenko trova l'abbrivio per rientrare. La tennista italiana accorcia lo scambio, propone con continuità il serve and volley e mostra ottima mano nei pressi della rete. A decidere il parziale, è un passaggio a vuoto di Jelena. Doppio fallo, dritto sparacchiato in corridoio, 64. Si riparte.   

Il ritorno a una condizione fisica accettabile consente alla Errani di opporre maggior resistenza, Sara copre il campo e specie in risposta fa breccia nelle difese della Ostapenko. Proseguono invece le difficoltà in battuta, tanto che per sei giochi si assiste, da una parte e dall'altra, a una sequela di break e contro-break. La prima a salvare il servizio è l'azzurra, nel settimo game. La Ostapenko esagera, sbracciando ad ogni punto. Il gratuito è dietro l'angolo e un'Errani piegata dalla fatica riesce ad allungare. La lettone guarda con aria interrogativa al box, sbaglia ancora con il servizio - pesante doppio fallo - e permette all'azzurra di servire per la partita. Il quinto match point, offerto da un brutto rovescio della Ostapenko, spiana la strada a Sara. Jelena getta la racchetta, il futuro è suo, oggi vince la Errani, di cuore.

Errani - Ostapenko 06 64 63